Mentre ormai manca poco all'esito della votazione sulla piattaforma Rousseau, Matteo Salvini non perde occasione di attaccare Matteo Renzi, l'ideatore del governo giallorosso.
Il leader della Lega ha pubblicato sul suo profilo Twitter un video di circa un anno fa in cui Renzi insultava pesantemente Beppe Grillo per alcune offese che il comico genovese aveva rivolto a un bambino autistico. "Vorrei dirvi che il fondatore del primo partito italiano, il pregiudicato Beppe Grillo che ha costruito la sua carriera facendosi pagare molte volte in nero (e che oggi parla di onestà), può insultare chi vuole...A me mi chiama l'ebetino ma quando Grillo insulta un bambino autistico, fa schifo. Si deve vergognare", diceva Renzi che ora, invece, dovrebbe cercare di andare d'amore e d'accordo con il garante del Movimento Cinque Stelle. Salvini rimarca questa voltafaccia dell'ex premier scrivendo: "Prima Beppe Grillo gli faceva schifo, oggi ci fa il governo. Senza vergogna" e concludendo: "Se negli ultimi 3 anni gli italiani hanno mandato a casa Renzi, Boschi, Lotti e compagnia ci sarà un motivo, no? #MAICOLPD".
Prima Grillo gli faceva schifo, oggi ci fa il governo. Senza vergogna.
Se negli ultimi 3 anni gli italiani hanno mandato a casa Renzi, Boschi, Lotti e compagnia ci sarà un motivo, no? #MAICOLPD pic.twitter.com/YmVGokDBSD
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 3, 2019
In un secondo tweet, invece, il
vicepremier (uscente) attacca nuovamente Renzi che ha affermato:“Mandare Salvini a casa è una questione di igiene per le Istituzioni”. La replica è chiara e netta: "Tranquillo, io non mollo, mai!"Renzi: “Mandare Salvini a casa è una questione di igiene per le Istituzioni”. Per fortuna che lui è un “democratico”...
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 3, 2019
Tranquillo, io non mollo, mai! pic.twitter.com/oxzctCvHXD
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