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Duro scontro tra pm Spataro e Salvini: "Danneggi l'indagine", "Ritirati"

Il ministro anticipa il blitz contro 15 nigeriani a Torino e scatena l'ira della procura: "Ha messo a rischio l'operazione"

Duro scontro tra pm Spataro e Salvini: "Danneggi l'indagine", "Ritirati"

Il ministro dell'Interno esulta per gli arresti e il procuratore insorge. Antonio Spataro attacca duramente Matteo Salvini, accusandolo di aver anticpato il blitz e messo a rischio l'inchiesta.

"Ci si augura che, per il futuro, il ministro dell’Interno eviti comunicazioni simili a quella sopra richiamata o voglia quanto meno informarsi sulla relativa tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso", dice il procuratore capo di Torino.

Questa mattina Salvini aveva lanciato una serie di tweet con cui annunciava l'arresto di Settimino Mineo, considerato l'erede di Riina, e altre operazioni di polizia. "49 mafiosi, colpevoli di estorsioni, incendi e aggressioni, sono stati arrestati poche ore fa dai carabinieri in provincia di Palermo", aveva "cinguettato" stamattina il vicepremier, "Le buone notizie non finiscono qui. Altri 15 mafiosi nigeriani sono stati arrestati a Torino dalla polizia, che poi ha ammanettato altri 8 spacciatori (titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari e clandestini) a Bolzano. Grazie alle forze dell'Ordine! La giornata comincia bene!".

Così Spataro ha diramato un duro comunicato contro il Viminale: "In relazione ai soli fatti di Torino il procuratore della Repubblica osserva che, al di là delle modalità di diffusione, la notizia in questione è intervenuta mentre l’operazione era (ed è) ancora in corso con conseguenti rischi di danni al buon esito della stessa", scrive il pm, "La polizia giudiziaria non ha fermato '15 mafiosi nigeriani', ma sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Dda di questo ufficio, dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Torino. Il provvedimento restrittivo non prevede per tutti gli indagati la contestazione della violazione dell’art. 416 bis c.p.; coloro nei cui confronti il provvedimento è stato eseguito non sono 15 e le ricerche di coloro che non sono stati arrestati è ancora in corso".

La risposta del ministro non si è fatta attendere. "Basta parole a sproposito. Inaccettabile dire che il ministro dell’Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti", ha detto, "Qualcuno farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca. Se il procuratore capo a Torino è stanco, si ritiri dal lavoro: a Spataro auguro un futuro serenissimo da pensionato.

Se il capo della polizia mi scrive alle 7:22 informandomi di operazioni contro mafia e criminalità organizzata, come fa regolarmente, un minuto dopo mi sento libero e onorato di ringraziare e fare i complimenti alle forze dell’ordine".

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