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Salvini, giallo sulla febbre. Ma lui tranquillizza: "Il tampone è negativo"

Polemiche sul malessere rivelato a un comizio: "Il medico mi ha consigliato di restare a casa"

Salvini, giallo sulla febbre. Ma lui tranquillizza: "Il tampone è negativo"

Di questi tempi basta un colpo di tosse in un negozio e si allontanano tutti. Figuriamoci se sei Matteo Salvini e vai a fare un comizio dicendo, davanti al pubblico, che sei febbricitante. «Sono un po' dolorante e febbricitante, ma ci tenevo ad essere qui», dice venerdì sera il leader della Lega dal palco della manifestazione politico-culturale Itaca 20.20 a Formello, alle porte di Roma. A quelle parole segue un leggero brusio dei presenti. Poco prima Salvini aveva spiegato che il medico gli aveva consigliato di stare a casa. Ma lui si era opposto. «Sono stato due ore attaccato al cortisone racconta e il dottore mi ha detto di andare a casa. Io gli ho risposto: prima vado ad Anguillara Sabazia, poi a Formello e, infine, a Terracina. Ma alla fine sì, vado a casa». Sembra che la dose di cortisone gli sia servita per un mal di schiena accusato durante la campagna per le Regionali in cui si è sottoposto a lunghi tour de force di selfie al termine dei comizi. Ieri, Salvini ha provato a minimizzare postando una foto sui social con scritto: «Flebo di cortisone, per sconfiggere mal di schiena, collo e spalla, e si riparte!».

A quanti insinuano che abbia contratto il Coronavirus risponde stizzito: «Mai avuta febbre, fatto test sul Covid ieri mattina, negativo. Ho il torcicollo come milioni di italiani e ho preso il cortisone. Alcuni giornalisti evitassero almeno di speculare e mentire sulla salute del prossimo». A fine serata, come sempre, Salvini fa numerosi selfie, guancia a guancia, con la mascherina abbassata.

Per inciso, Formello è governato dal sindaco di centrodestra Gianfilippo Santi che, a marzo, era stato costretto alla quarantena dopo essere rimasto contagiato dal Coronavirus.

Ad intervistare Salvini è Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, che ascolta le parole del senatore e non dice nulla rispetto alle sue condizioni di salute. Anzi, alla domanda «se tornerà a Formello», Salvini conclude: «Siamo tutti nelle mani del buon Dio. Se il buon Dio lo permette magari torno a Formello, magari da presidente del Consiglio».

Il video con le parole del leader leghista scatena polemiche nella cittadina. Gli organizzatori dell'incontro precisano di aver effettuato il controllo della temperatura a tutti i partecipanti della manifestazione, che si è svolta in una tensostruttura. Mentre il rappresentante locale della Lega, Ferdinando Fabi, in un post su Facebook precisa: «Sono il vicecoordinatore della Lega a Formello e ho fatto la foto con la mascherina. Non è colpa di Salvini se qualcuno o qualcuna, magari per mostrare un meraviglioso sorriso, ha fatto la foto senza mascherina».

Naturalmente c'è chi ne approfitta per scatenare la solita gazzarra politica. Il capogruppo Pd in Senato Andrea Marcucci commenta: «Le regole ed il rispetto valgono per tutti. Anche per i leader di partito. Anche per Matteo Salvini. Hai la febbre? Stai a casa, non vai a fare comizi in giro per l'Italia, senza mascherina». E la deputata di Italia Viva Giusy Occhionero gli va dietro: «Il termometro e la febbre non sono uguali per tutti? Se un bambino ha 37.1 non viene fatto entrare a scuola e viene rimandato a casa, dovendo magari aspettare giorni prima che gli venga fatto il tampone e comunicato l'esito, mentre il senatore Salvini pur febbricitante fa comizi e partecipa a manifestazioni pubbliche.

Come mai questa disparità di trattamento?».

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