Salvini: "Ritirare la sfiducia? Non siamo al mercato del pesce". E smonta il reddito 5S

Matteo Salvini boccia l'idea di un governo Pd-M5S: "Voglio proprio vedere Paragone e la Boschi che votano insieme la commissione d’inchiesta sulle banche. Oppure quella sulle case famiglia tipo Bibbiano"

Salvini: "Ritirare la sfiducia? Non siamo al mercato del pesce". E smonta il reddito 5S

"Non siamo al mercato del pesce. Forse che loro hanno cancellato tutti i no degli ultimi mesi? Comunque, io ho preso tali e quali le parole di Di Maio di cinque giorni fa: diceva testuale che dopo il taglio delle Camere si poteva andare a elezioni. Ma se è dopo, significa che prima voti quello, e poi si apre la crisi". Matteo Salvini non cambia idea e, dalle pagine del Corriere della Sera, respinge l'idea del capogruppo M5S al Senato, Stefano Patuanelli, di ritirare la sfiducia a Conte e, poi, tagliare i parlamentari.

Salvini, poi, rabbrividisce davanti all'idea di un governo M5S-Pd definendolo un vero e proprio "inciucio". "Voglio proprio vedere Paragone e la Boschi che votano insieme la commissione d’inchiesta sulle banche. Oppure quella sulle case famiglia tipo Bibbiano", aggiunge il leader del Carroccio. E davanti al rischio "inciucio" Salvini chiarisce: "Se avessi voluto una vita comoda, saremmo rimasti in sette sulle nostre poltrone, facendo finta che andasse tutto bene. E invece si è cominciato a litigare su tutto... Io voglio fare una manovra importante e coraggiosa con una persona di cui si fida il mondo come Giorgetti" che lui propone come ministro dell'Economia del suo esecutivo. Salvini critica l'intesa grillini-dem sul calendario dei lavori e spiega che proprio questa intesa lo ha portato ad apportare un cambio di linea:"Siccome mi sono venuti i brividi a immaginare una manovra Renzi, Boschi, Fico e Toninelli, mi sono detto: facciamoli uscire allo scoperto. Offrendo ai 5 Stelle quello che chiedevano, la discussione sul taglio dei parlamentari. Ma ancora non va bene...".

Il leader del Carroccio, infine,affronta il tema delle alleanze: "Ho letto cose da pazzi. Che si vogliono i notai per firmare gli accordi. Io ho lanciato l’»Italia del sì« senza preclusioni, ma questo non vuole dire che già ci siano accordi o altro. Tra l’altro, le vecchie etichette sono del tutto superate". E aggiunge: "E poi, nemmeno sappiamo se e quando si vota. Le opposizioni in qualunque parte del mondo hanno fretta di votare. Il Pd, invece, ha bisogno di tempo per inciuciare". La priorità per Salvini, dunque, "è sventare l’inciucio, con quale formula e quale squadra ci ragioniamo". Infine ai microfoni di Rtl 102.

5, Salvini "smonta" il reddito di cittadinanza che piace tanto ai grillini: "In tante realtà, soprattutto del Sud si sta trasformando in incentivo al lavoro nero. Lo cancello? No, ma sono situazioni che vanno monitorate. Preferisco crescita e sviluppo all'assistenza".

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