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Salvini su Silvia Romano: "Chi va a fare volontariato ne risponde personalmente"

A “Dritto e rovescio”, Matteo Salvini si è soffermato anche sulla vicenda Romano ed ha criticato il modo con cui la giovane era stata mostrata alle telecamere

Salvini su Silvia Romano: "Chi va a fare volontariato ne risponde personalmente"

Matteo Salvini è sempre stato chiaro sulla vicenda di Silvia Romano. Già poche ore dopo il rientro in Italia della 25enne cooperante, rapita in Kenya il 20 novembre del 2018 e liberata solo lo scorso sabato in Somalia, il leader della Lega aveva criticato il modo con cui la giovane era stata mostrata alle telecamere. Il motivo è piuttosto semplice: secondo l’ex ministro dell’Interno, l’aver fatto vedere la ragazza scendere dall’aereo con indosso gli abiti tradizionali delle donne musulmane somale è stato un grande spot per i terroristi.

Un concetto che Salvini ha ribadito questa sera nel corso del suo intervento a "Dritto e rovescio" su Rete4. "Se fossi stato io al posto di Conte o del ministro Di Maio avrei evitato di metterla in pasto alle telecamere di tutto il mondo perché è stato un favore ai terroristi islamici", ha dichiarato il leader leghista che si è detto sicuro che il governo abbia pagato un riscatto. “Non sarebbe stato meglio- ha aggiunto- farla tornare, liberarla, riportarla a casa in silenzio e lasciarla tranquilla in camera sua". Sulla vicenda l’ex ministro non vuole fare polemiche tanto che ha spiegato che "l'importante è che una ragazza di 24 anni sia tornata a casa, non m'interessa se sia convertita, lasciamola tranquilla, ha sofferto abbastanza".

Salvini, dopo aver sottolineato che i terroristi useranno i soldi del riscatto per comprare armi per la guerra santa, ha affermato che è già stato"pagato troppo sangue e spero che non si paghino più riscatti. Chiunque vada a fare volontariato ne risponda personalmente". Per questo motivo, il leader della Lega spera che non si paghino più riscatti e chiede che "chi va a fare volontariato in Paesi a rischio ne risponda". Regole precise che devono valere per tutti. "Se mio figlio mi dice che vuole andare in una zona a rischio- ha affermato Salvini- gli dico di pensarci non una, non due, ma cinque volte. Perchè poi coi soldi usati per liberarti, magari questi ne rapiscono e ne ammazzano altri mille".

Nel corso del suo intervento, l’ex ministro si è soffermato anche sulla sanatoria per le centinaia di migliaia di clandestini presenti sul territorio italiano lanciando accuse contro il governo. "Una geniale sanatoria che mette in regola decine di migliaia di migranti che non avevano nè casa nè lavoro e che favorirà il crimine, favorirà la malavita", ha detto Salvini a proposito del provvedimento previsto nel Dl Rilancio ed esposto ieri dal ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova.

Secondo il leader della Lega, "il ministro che piange (riferimento a quanto avvenuto alla conferenza stampa di ieri sera, ndr) ha fatto venire in mente la signora Fornero che per fregare i pensionati piangeva, la signora Bellanova piange anche lei...Ci sono 3 milioni di italiani disoccupati in cerca di un lavoro, Bellanova aiutasse ad andare a lavorare nei campi quelle persone o coloro che prendono il reddito di cittadinanza che potrebbero dare una mano".

Salvini ha spiegato che in questa sanatoria "che è una follia e che aiuta il crimine" sono compresi anche tutti gli immigrati che non avevano né casa, né lavoro e "quindi non è la sanatoria della povera colf in nero, o del povero bracciante che raccoglieva i pomodori in nero, questa è la minima parte. Si sana chiunque dimostri, autocertificandolo, che era in Italia prima dell'8 marzo 2020. Risultato: aiutiamo la malavita, la delinquenza".

"Non è bello dare dei delinquenti agli agricoltori italiani, come se fossero schiavisti e sfruttatori", ha aggiunto il leader del Carroccio. "Ce n'è uno che sfrutta? Quell'uno va in galera. Ma ci si deve togliere il cappello davanti agli agricoltori, agli allevatori e ai pescatori italiani che lavorano regolarmente, pagano regolarmente e che hanno portato i prodotti nei supermercati anche con il virus. Il ministro dell'Agricoltura, prima di dare dei delinquenti agli agricoltori italiani dovrebbe pensarci due volte", ha affermato Salvini. Quest’ultimo ha anche sottolineato due elementi su cui si trova in disaccordo con il provvedimento del ministro Teresa Bellanova: "La sanatoria non mette in regola solo quelli che già lavoravano, ma anche le decine di migliaia di immigrati senza permesso di soggiorno, che avevano chiesto asilo politico dopo essere sbarcati e se lo erano visto rifiutare perchè la loro domanda non aveva fondamento".

Il segretario del Carroccio ha ribadito la contrarietà al Mes che “è un prestito. Ma i soldi li posso avere anche da altri a interessi più vantaggiosi? Si. La Bce per mestiere mi dà i soldi a interessi zero e senza condizioni. Se io vado in banca a chiedere un mutuo e me ne offrono uno che mi conviene e uno che mi conviene meno, scelgo il primo. Non il Mes, a cui questa settimana hanno detto di no la Grecia, la Spagna, il Portogallo e la Francia. Ma allora sono scemi tutti gli altri?".

Infine, per Salvini il modo di agire del governo in questa difficile fase è sbagliato perché i provvedimenti adottati fono ad ora non aiutano gli italiani a superare la crisi economica: "Se siamo in un momento di emergenza in cui si deve fare in fretta e mi partorisci un documento di 500 pagine, c'è qualcosa che non funziona. Questo sarebbe il momento per tagliare burocrazia, codice degli appalti, trafile, Anac, sovrintendenza, Corte dei Conti, il Tar". Il leader della Lega ha affermato che il modello "deve essere Genova e lo riproporremo in Parlamento. A Genova si è dato pieno potere ai sindaci per derogare da appalti e dai ricorsi. Risultato: c'è il ponte in un anno e mezzo. ModelloGenova per tutta Italia: per l'alta velocità, per la Napoli-Bari, ponti e gallerie.

Pieni poteri ai sindaci".

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