Al termine del primo giro di consultazioni, la strada che porta dritta verso il Conte ter si è arenata in un nulla di fatto. All'orizzonte spuntano soluzioni alternative e nomi più o meno inediti pronti a sostituire il presidente dimissionario.
La mossa di Renzi
Partiamo dalla posizione di Giuseppe Conte. Il premier, nonostante abbia trascorso l'intera giornata a cercare di ricucire lo strappo con Matteo Renzi, sembra ormai destinato al capolinea. La telefonata intercorsa tra i due, ha rivelato l'Adnkronos, non ha affatto accorciato le distanze. L'ex sindaco di Firenze tira dritto, forte del fatto che l'"operazione Responsabili" non sia decollata. I numeri al Senato non ci sono, e il piano di Conte – respingere l'assalto di Iv affidandosi ai responsabili - ha fin qui avuto lo stesso effetto di un buco nell'acqua.
Renzi sa di poter godere di un certo vantaggio. Ed è anche per questo che ha pensato bene di tirare in ballo il Movimento 5 Stelle. L'obiettivo secondario del senatore fiorentino, infatti, sembrerebbe essere quello di logorare i grillini oltre che il presidente. Il tutto per imboccare una delle due vie più plausibili. La prima: un governo politico, ma solo a fronte di una maggioranza e chiarendo se Iv ne è ancora parte integrante. La seconda: un governo del presidente se non ci sono le condizioni per andare avanti.
Impazza il toto-nomi
Mentre Conte è sempre più in difficoltà, impazza il toto-nomi di chi potrebbe prendere il suo posto. Nelle ultime ore ha preso quota il nome di David Sassoli. L'incarico del presidente del Parlamento europeo scadrà a fine anno e la sua figura è ben vista anche dal Quirinale. Come se non bastasse, su di lui potrebbe convergere la cosiddetta maggioranza Ursula.
Attenzione però, perché si fa anche il nome di Roberto Fico. Secondo quanto riportato da Dagospia, Mattarella vorrebbe affidare al presidente della Camera un mandato esplorativo. Per Conte sarebbe la definitiva fine dei giochi. Dal momento che, come detto, non ci sono i numeri per un Conte ter, il deputato grillino tornerà alla base a mani vuote.
Mattarella - siamo sempre nel campo delle ipotesi - sarà quindi costretto a lanciare un appello alle forze responsabili. A quel punto, il Colle potrebbe proporre uno "schema Ciampi". Di che cosa si tratta?
Stiamo parlando di un presidente del Consiglio di alto profilo, come ad esempio l'ex presidente della Corte costituzionale, Marta Carabia, oppure il segretario generale della
Farnesina, Elisabetta Belloni, e un super ministro dell'Economia (Draghi o Panetta) e un esecutivo politico. Il tempo stringe e le soluzioni sul tavolo si assottigliano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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