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Sblocca-cantieri, i dubbi di Cantone: "Ci sono norme pericolose"

Il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, esprime perplessità sul decreto: "La norma sui subappalti è problematica e a rischio mafia"

Sblocca-cantieri, i dubbi di Cantone: "Ci sono norme pericolose"

L'altolà di Raffaele Catone sullo Sblocca-cantieri. Già, perché il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, ha espresso più che un dubbio sul discusso decreto che disciplina le opere e gli appalti.

Ecco, è proprio in merito alla legislazione sui subappalti che il magistrato pone l'accento, lanciando l'allarme: "La norma sui subappalti ha una serie di rischi collegati alle infiltrazioni mafiose ed è pericolosa sul piano della qualità delle opere: è noto che i subappaltatori operano in regime di ulteriore risparmio. Più che al far bene si pensa al 'fare comunque'".

Dunque, Cantone, intervenuto a Sky, ha dichiarato: "Lo Sblocca-cantieri ha vari aspetti problematici: semplifica gli affidamenti sotto i 200mila euro, che sono tantissimi negli enti locali, e questa è una norma pericolosa. Prevede eccessive deroghe ai commissari di governo".

E in merito al fatto che l'Anac non sia stata sentita per un parare dall’esecutivo giallo-verde circa la stesura dello Sblocca-cantieri stesso, Cantone ha così commentato la mancanza di comunicazione con il governo: "Il Parlamento non ha ritenuto in questa fare opportuno sentirmi: è una scelta, non fa nulla. Si vede che non ritenevano utili le cose che avrei avuto da dire.

Noi, comunque, faremo uno studio e lo metteremo a disposizione".

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