La curiosità di avere "una donna in casa"

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La curiosità di avere "una donna in casa"
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Buon giorno gentile Valeria, sono un «maschietto» che di anni ne ha 68. In merito a quanto scritto dalla Signora Marina FZ: come sempre affrontare certi argomenti in poche righe non ha senso anche se Lei Valeria non sbaglia una risposta... Mi limito quindi ad alcune considerazioni: credo che a muovere l’autrice della lettera sia semplice curiosità, dopo un «congruo» numero di tentativi maschili desidera un cambiamento (non sei mai contenta/o dicevano una volta). Niente di male anzi, la curiosità è un grande aiuto ad andare avanti, trovare nuovi stimoli e ragioni per un impegno, ma se ho ben compreso qui la delusione è per «l’uomo in casa». Ora, al di là delle ovvie differenze in una relazione tra donne, gradirei chiedere alla Signora Marina cosa si attende di diverso da «una donna in casa» rispetto a un uomo... È un piacere leggerLa in ogni Suo scritto.
Cordialmente
Oreste Cirelli

Caro Oreste, sono effettivamente mossa dalla sua identica curiosità. Una volta sotto lo stesso tetto forse due donne potrebbero essere più affini tra loro nel modo di piegare gli asciugamani, di prendersi cura delle piante o di rispettare i rispettivi spazi. E nella quotidianità, alla lunga, questo è un tipo di sintonia che di certo aiuta o se non altro irrita meno della pachidermica concezione dei confini altrui che hanno certi uomini. Ma la convivenza, di norma, non diventa insopportabile perché si hanno due visioni differenti di come organizzare gli armadi. E credo che il «genere» non ti metta necessariamente al riparo da certe insofferenze. Non so nulla, devo dire, di relazioni sentimentali tra donne mentre ho amici maschi fidanzati con altri maschi e so per certo che il tipo di dinamica è identica a quella donna-uomo nella quale si discute, si litiga, ci si ingelosisce a vicenda e, a periodi, ci si malsopporta per i più svariati motivi. Quindi tenderei a pensare che anche tra due signore, i rischi siano i medesimi. Credo anche, però, che la tentazione di Marina abbia origine da esigenze diverse da quella di trovare la coinquilina perfetta.

Se una persona che è stata per la maggior parte della sua vita eterosessuale pensa ad un tratto di voler sperimentare altro, mi aspetto lo faccia per ragioni più profonde ed edificanti della corretta raccolta della differenziata. Significa che la delusione di Marina per «l’uomo in casa» si è estesa ben oltre l’uscio.

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