Clamoroso, l’Inter sconfitta 2-1 dall’Udinese perde il contatto da Napoli e Juve

Dopo il ko del Milan, tocca ai nerazzurri essere battuti tra le mura amiche. Al gol di Dumfries rispondono le reti di Davis e Atta, che valgono una storica vittoria in trasferta ai friulani

Clamoroso, l’Inter sconfitta 2-1 dall’Udinese perde il contatto da Napoli e Juve

Questa nuova stagione di Serie A non finisce di offrire sorprese agli appassionati di calcio. Dopo il gol in extremis del Napoli e la rete di Vlahovic che garantisce la vittoria alla Juve, ecco il passo falso che non ti aspetti. L’Inter di Cristian Chivu, dopo aver inflitto un’umiliante manita al Torino si fa sorprendere dalla gagliarda Udinese di Runjaic, venendo sconfitta 2-1 al Meazza. Dopo aver aperto i conti con il tap-in di Dumfries è proprio il difensore oranje a causare con un tocco di mano il rigore che consente a Keinan Davis di pareggiare i conti.

L’Udinese non si accontenta e trova il raddoppio poco dopo grazie ad una gran ripartenza di Atta che batte Sommer. La reazione rabbiosa dei nerazzurri vede una pressione costante che troverebbe anche la rete del 2-2 con una staffilata di Dimarco: peccato, però, che la spizzata di Thuram sia avvenuta in posizione irregolare. Il finale di partita vede Chivu schierare quattro punte con Bonny e Pio Esposito a dare una mano alla ThuLa ma la difesa friulana rimane insuperabile. Primo doloroso stop in campionato per i vice-campioni d’Europa, che vivranno una pausa nazionali all’insegna del nervosismo.

Dumfries fa e disfa

Messa sotto pressione dalle vittorie di Napoli e Juventus, l’Inter di Cristian Chivu si presenta di nuovo di fronte al proprio pubblico con l’obiettivo di rimanere in testa alla classifica a punteggio pieno. Comprensibile, quindi, la partenza a mille dei nerazzurri, che si rendono pericolosi dopo pochi minuti quando Dimarco spara un sinistro al volo su un rinvio approssimativo della difesa friulana, finito però alto. L’undici di Runjaic non si limita a reggere alla pressione dei padroni di casa ma causa qualche brivido al pubblico del Meazza: al 9’, infatti, un bel mancino di Bayo finisce a un nulla dal palo alla destra di Sommer. Se Lautaro rischia il giallo al 10’ per un intervento sconsiderato a centrocampo, l’Inter continua a spingere forte: tre minuti dopo a concludere un flipper in area ci prova Bastoni ma la sfera, deviata da Bertola, finisce tra le braccia di Sava.

Inter Udinese Dumfries celebrazione

Il gol, comunque, arriva in maniera un po’ fortunosa: il tiro di Thuram deviato dalla difesa finisce proprio tra i piedi di Dumfries, che non può che ribadire in porta. La reazione dei bianconeri arriva al 20’, quando a concludere un bello scambio ci prova Atta: non male l’idea del francese ma il suo sinistro finisce direttamente in fallo laterale dopo aver attraversato lo specchio della porta. Qualche minuto dopo avviene un episodio che farà discutere: su un calcio di punizione, Bertola è contrastato di testa da Dumfries, che in qualche modo riesce a liberare. I giocatori friulani chiedono a gran voce il fallo di mano ma il difensore olandese ritiene che il braccio fosse attaccato al corpo: il Var chiama al monitor il signor Marchetti, che indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Keinan Davis e l’avanti inglese rimane freddo, fissa Sommer fino all’ultimo e lo spiazza: uno pari Udinese, per la gioia dei tifosi arrivati dal Friuli.

Inter Udinese Davis rigore

Sorpasso Udinese, annullato gol a Dimarco

L’undici di Runjaic continua a spingere e si guadagna una punizione invitante dopo un fallo dubbio di Calhanoglu: Zemura prova il tiro della domenica ma l’esecuzione è da dimenticare. Partita comunque equilibrata ma un po’ nervosa, specialmente dopo una serie di decisioni di Marchetti che indispettiscono entrambe le squadre ed il pubblico di San Siro. L’Inter non riesce ad imporre il suo gioco come al solito e si affida agli spunti estemporanei dei propri campioni: se il destro di Dimarco è inguardabile, molto più pericolosa l’incursione in area di Thuram, che prima di tirare in porta viene chiuso da una gran diagonale di Solet. L’Inter sta subendo la pressione sulla mediana dei bianconeri e, proprio da una palla persa, nasce il raddoppio dei friulani: Atta parte in velocità, riesce ad arrivare al limite dell’area e mette un destro a giro sul quale Sommer non può arrivare. Ottima l’esecuzione del centrocampista transalpino ma la marcatura di Bisseck non è stata sicuramente asfissiante.

Inter Udinese Atta celebrazione

Se il finale del primo tempo rimane molto equilibrato, con l’Udinese che prova a tenere la palla lontana dalla propria area, l’Inter rientra dagli spogliatoi senza cambi in formazione ma con una gran voglia di rimettere la situazione a posto al più presto. Subito dopo il calcio d’inizio, lancio perfetto a lungo raggio di Bastoni sulla corsa di Barella con l’azzurro che viene anticipato da un provvidenziale Solet prima di poter impegnare Sava. I friulani non rinunciano comunque al pressing a tutto campo, tattica coraggiosa ma non priva di rischi: appena l’Inter accelera, cross morbido di Dimarco per Thuram ma il francese non riesce a tenere nello specchio il colpo di testa. L’Udinese risponde con un’azione sulla destra sull’asse Atta-Davis ma il francese, una volta seminato Acerbi, non potenza al suo tiro da posizione molto angolata. Al 55’, dopo una serie di accelerazioni di Barella, tocca a Calhanoglu cercare il gol da fuori dopo l’ennesima ripartenza: tanto è impreciso il suo tiro, quanto perfetta è la rasoiata di Dimarco sul retropassaggio di Thuram che non lascia speranza a Sava. Peccato che la posizione del francese prima del tiro dell’azzurro fosse irregolare: il Var se ne accorge ed annulla la rete del 2-2.

Non bastano le quattro punte all'Inter

La delusione per il mancato pari non spegne gli ardori agonistici dell’undici di Chivu: si gioca sempre ad una porta sola, con l’Udinese che difende con ordine e colpisce in ripartenza. Clamorosa l’azione di Davis che riceve dalla difesa, si fa 50 metri palla al piede ma, arrivato al limite dell’area, lascia partire un destro potente che finisce lontanissimo dalla porta di Sommer. Il tecnico nerazzurro richiama Sucic per dare spazio all’esperienza di Mkhitaryan ma è sempre Davis a sfruttare ogni spazio per scatenare la sua velocità. Al 68’ Chivu decide di giocarsi anche la carta Pio Esposito, che sostituisce un incostante Calhanoglu: subito dopo si scatena un furibondo batti e ribatti nell’area friulana con un tiro di Dimarco deviato in extremis e una serie di interventi disperati della difesa che negano a Bisseck e Barella il gol del pareggio.

Inter Udinese Dumfries

Se Runjaic fa rientrare uno stremato Davis, Pio Esposito illumina con un tacco al limite dell’area l’incursione di Thuram ma è ancora decisiva l’entrata da dietro di un Solet davvero perfetto. L’ultimo quarto d’ora di partita vede un Inter che accelera il ritmo delle operazioni per trovare il gol che riaprirebbe di colpo una gara che sta diventando molto complicata. Mentre si moltiplicano gli angoli a favore dei padroni di casa, Sava è raramente chiamato in causa grazie all’eccellente lavoro della retroguardia friulana. Chivu va all in all’83’ quando mette in campo Bonny assieme a Zielinski per un esausto Barella: quattro attaccanti in campo allo stesso tempo per cercare almeno la rete del 2-2. Finale di grande intensità con tante mezze occasioni ma poca lucidità in campo ed un pizzico di sfortuna, con alcune deviazioni di Kristensen che aiutano Sava a difendere una storica vittoria in trasferta.

Il tabellino

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi (83’ Bonny), A. Bastoni; Dumfries, Barella (83’ Zielinski), Çalhanoglu (68’ Pio Esposito), Sucic (62’ Mkhitaryan), Dimarco (83’ Carlos Augusto); Lautaro Martínez, M. Thuram. Allenatore: Cristian Chivu

UDINESE (3-5-2): Sava; Bertola (46’ Goglichidze), Kristensen, Solet; Ehizibue (79’ Rui Modesto), Atta, Karlstrom, Piotrowski (70’ Zarraga), Zemura; Bayo (62’ Buksa), K. Davis (70’ Ekkelenkamp). Allenatore: Kosta Runjaic

Marcatori: 17’ Dumfries (I), 28’ K. Davis (rig) (U), 40’ Atta (U)

Ammoniti: 37’ Bertola (U), 76’ Sava (U), 87’ Lautaro Martinez (I), 90+3’ Zarraga (U)

Espulsi: -

Arbitro: Matteo Marchetti (Ostia Lido)

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica