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Schengen adesso scricchiola. Ma Alfano: "Non la sospenderemo"

Nella giornata fonti del governo avevano parlato di una sospensione di Schengen anche da parte dell'Italia. Ma in serata il ministro dell'Interno ha smentito

Schengen adesso scricchiola. Ma Alfano: "Non la sospenderemo"

"Non abbiamo intenzione di sospendere Schengen, ma rafforzeremo i controlli anti terrorismo. Identificare meglio le persone sospette, e assicurare che la rotta balcanica non rappresenti un rischio per noi" sono gli obiettivi del governo". Parola del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenuto sul tema dell'immigrazione.

Mentre il nord Europa chiude i confini e in paesi come la Turchia o nel Mediterraneo si continua a morire, l'Italia non vuol sentir parlare di chiusura delle frontiere. L'Unione Europea appare sempre più divisa e incerta sul da farsi. Il commissario all'immigrazione Avramopoulos ha convocato domani a Bruxelles Svezia, Danimarca e Germania per "coordinare al meglio la gestione comune della pressione migratoria". Da ieri la Svezia dopo 50 anni ha reintrodotto i controlli per chi arriva dalla Danimarca. Schengen è a rischio e sembrerebbe crescere anche la pressione sul confine sloveno-italiano. Intanto Austria, Germania, Francia e Norvegia da mesi mantengono i controlli alle loro frontiere.

Secondo fonti vicine al governo riportate dal Corriere della Sera, anche l'Italia sarebbe pronta a ripristinare i controlli alla frontiera con la Slovenia. Ma Alfano ha negato. "La soluzione non verrà trovata ai confini nazionali fra il Paese A e il Paese B", mette in guardia il portavoce del governo Steffen Seibert, che richiama la necessità di "una soluzione europea" con controlli efficaci alle frontiere esterne Ue.

Tuttavia, gli sbarchi e gli arrivi in Italia dal confine sloveno aumentano costantemente.

E l'unica certezza è che Schengen scricchiola.

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