Politica

"Lo scranno a un ex fascista". Veleno di Lerner sulla guida del Senato

Il giornalista scomoda il fascismo, Auschwitz e la senatrice Liliana Segre (che presiederà la prima seduta di Palazzo Madama) per attaccare la destra

"Lo scranno a un ex fascista". Veleno di Lerner sulla guida del Senato

Alla faccia del volo pindarico. Il rosicamento politico, a volte, arriva a far compiere azzardate acrobazie ideologiche delle quali è persino complicato comprendere la traiettoria. Si pensi, ad esempio, alla più recente uscita di Gad Lerner: in un tweet pubblicato nelle scorse ore, il giornalista è riuscito a parlare di fascismo e di deportazioni ad Auschwitz anche in riferimento alla prima seduta del nuovo Senato, in programma per domani. Come lo abbia fatto, è presto detto. A guidare la prima assemblea della XIX legislatura sarà infatti la senatrice a vita Liliana Segre e, secondo le indiscrezioni, la scelta della presidenza di Palazzo Madama potrebbe ricadere sull'esponente Fdi Ignazio La Russa.

L'attacco di Lerner

I soli rumors della vigilia hanno innescato i livori politici di Lerner, che su Twitter ha commentato: "Sembra proprio che a Liliana Segre, quando domani presiederà la seduta inaugurale del Senato, tocchi un destino beffardo. Dovrà cedere lo scranno a un ex fascista dichiarato". Da parte del giornalista, nessun riferimento esplicito al bersaglio delle sue critiche. In molti, però, nei commenti a quel post hanno dedotto che Gad si riferisse all'ex ministro della Difesa, dato tra i favoriti per la prestigiosa carica.

L'ex conduttore tv, poi, si è spinto oltre. A margine del medesimo post, infatti, Lerner ha pubblicato una foto della senatrice Segre da bambina, ritratta accanto a suo padre. E, riferendosi al passaggio di consegne a Montecitorio, il giornalista ha commentato: "In quel momento credo che rivolgerà un pensiero a suo padre Alberto, mai ritornato da Auschwitz". Una chiosa decisamente discutibile, rispetto a un tema che nemmeno la stessa senatrice aveva evocato nelle sue recenti dichiarazioni. "A volte accadono cose che uno davvero non si aspetta", aveva solamente confidato la Segre, ma in riferimento all'emozione per l'inatteso incarico di aprire i lavori della XIX legislatura.

Le liti tra Lerner e La Russa

Il resto ce lo ha messo Lerner. Con un po' di fantasia e altrettanta faziosità.

Tra il giornalista e La Russa, peraltro, uno scambio di veleni a distanza si era consumato anche nelle scorse settimane, dopo che il senatore Fdi aveva ricordato alla Segre le simpatie di destra del compianto marito.

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