
Sta a vedere che anche sua maestà Elisabetta si inginocchierà in memoria di George Floyd, ucciso da un poliziotto a Minneapolis. Così sperano i partecipanti all'imprevisto e virtuale corteo che si sta allestendo in queste ore dopo le dichiarazioni, ugualmente impreviste però effettive di sir Ken Olisa, primo luogotenente di colore della Grande Londra, filantropo, presidente di numerose associazioni di beneficenza e membro del cerimoniale della casa reale. Sir Ken Olisa,ospite di Channel 4, si è lasciato andare a una dichiarazione importante, alla domanda se la Regina appoggi il movimento Black Lives Matter, ha risposto: «Ho discusso con la famiglia reale dell'intera questione della razza, in particolare negli ultimi 12 mesi dall'incidente di George Floyd. È un argomento di conversazione molto caldo. La domanda è cosa possiamo fare di più per portare la società a rimuovere queste barriere. Loro, cioè la famiglia reale, si preoccupano appassionatamente di rendere questa nazione unita dagli stessi valori». Ma il palazzo appoggia il movimento? «La risposta è facilmente sì». Radio Londra ha ovviamente messo in circuito la rivelazione, attribuendola alla sovrana. E il tam tam è arrivato a Dowing Street, con uguale domanda a Boris Johnson, il cui staff ha rispedito al mittente la questione. «No comment. Chiedete a a Buckhingham». Va da sé che il vociare ha creato una sollevazione negli ambienti politici conservatori che considerano inopportuno l'intervento del luogotenente in nome della regina: «Una cosa è la battaglia contro ogni fenomeno di razzismo e di violenza, un'altra schierarsi in favore di un movimento marxista che chiede l'abolizione della polizia». Per ora, non si hanno reazioni ufficiali del clan Windsor, tace Elisabetta, tace il figlio Carlo, la bomba innescata da Meghan Markle che ha accusato un non meglio precisato membro della famiglia di comportamenti e parole razziste nei confronti suoi e di altre figure di colore, continua a circolare nel Regno che non è affatto unito sulla vicenda.
Si attendono novità dal libro di Harry che si preannuncia come un'esplosione di notizie sulla Firm, l'azienda di famiglia, l'uscita di sir Ken Olisa aggiunge carburante a un momento non chiarissimo per la monarchia, tra i sussurri sul prossimo re, la vicenda scabrosa di Andrew, i rapporti tra William e Harry. La commedia inglese offre nuove puntate quotidiane, senza nemmeno bisogno di abbonarsi a Netflix.