La serie tv anticipa la realtà. Attacco dopo l'uso dei gas

Copione identico all'azione militare sulla Siria

La serie tv anticipa la realtà. Attacco dopo l'uso dei gas

La realtà ha superato la finzione, o almeno ne ha preso spunto. Deve averlo pensato Davis Guggenheim, ideatore e sceneggiatore della serie tv americana Designated Survivor, ma anche i 10 milioni di telespettatori sintonizzati mercoledì 4 aprile sul canale Abc hanno notato la raggelante coincidenza. L'attacco agli arsenali chimici di Assad, ordinato dal presidente Trump, ha una serie di punti di convergenza con il 15esimo episodio della fiction, dove il presidente Kirkman, interpretato da Kiefer Sutherland, punisce l'immaginario emirato del Kunami per aver colpito la Brandt Station di Washington con armi chimiche e nucleari. Qualcuno si è persino domandato: e se l'inquilino della Casa Bianca, quello vero si intende, avesse preso spunto dal suo «collega» televisivo per lanciare un segnale al regime di Assad? Di sicuro c'è soltanto un'indiscrezione, l'ex tycoon sarebbe uno dei 10 milioni di telespettatori di Designated Survivor.

La serie tv, approdata in Italia il 6 novembre 2016 sulla piattaforma Netflix, racconta la storia di Tom Kirkman, un malcapitato Segretario alla Casa e allo Sviluppo Urbano che all'improvviso è costretto, a causa di uno spaventoso attentato che ha provocato la morte di tutto il governo e di tutti i deputati e senatori (tranne due), a diventare senza alcuna attitudine personale presidente degli Stati Uniti d'America. Da quel momento Kirkman si trova nel corso delle puntate a gestire e a risolvere un problema gigantesco: ovvero stabilizzare internamente, ma anche per quel che riguarda i rapporti internazionali, un paese sull'orlo del baratro e al centro di una crisi senza precedenti. Nella realtà gli Stati Uniti non sono certo a un passo dal precipizio, ma è altrettanto vero che Guggenheim ha attinto dalla realtà per realizzare alcuni episodi della serie. Troviamo ad esempio gli Stati Uniti a dover far fronte alla minaccia di Kyung Kim, presidente dell'East Hun Chiu, una rivisitazione in chiave televisiva di Kim Jong-un e dei suoi deliri nucleari. Senza dimenticare il braccio di ferro con la Turchia di un Erdogan che qui si chiama Fatih Turan e di una Russia che tenta di destabilizzare gli Usa attraverso attacchi informatici. Qualche detrattore fa notare che Designated Survivor avrebbe preso spunto proprio dall'attuale presidenza Trump per impostare la serie su un unico elemento fondamentale: catapultare un politico di terza fascia in una dimensione del potere molto al di sopra delle proprie capacità. La divergenza semmai è stabilita dalle sfumature caratteriali di Kirkman, un uomo retto e dal passato immacolato

Si arriva così al 15esimo episodio della seconda serie: Kirkman e il suo staff stanno tentando attraverso un'importante azione d'intelligence di neutralizzare

l'azione terroristica dell'emiro, padre padrone del Kunami, Assad in versione monarchica. Dopo l'attentato alla metro, Kirkman per rappresaglia bombarda il nemico. Come nella realtà, senza attendere un parere del Congresso.

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