Ora Matteo Salvini guarda a Sud. "Ma il nostro Dna non cambierà"

Il segretario mette in chiaro: "Non faremo una ricicleria". E punta a mantenere i tratti fondamentali del Carroccio

Matteo Salvini durante una conferenza stampa alla Camera
Matteo Salvini durante una conferenza stampa alla Camera

È a Montecitorio che il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha presentato oggi il suo progetto per il Meridione, definendolo come un'iniziativa che valuterà con attenzione le esperienze passate, perché non si faccia "ricicleria" e con l'idea che "chi pensa di prendere un tram per salvare la poltrona" non sia il benvenuto.

Il Carroccio vuole evitare i rischi di infiltrazioni. E per farlo punta essenzialmente su due punti: l'onestà e una fedina penale pulita, per portare avanti quel "Noi con Salvini" che al nord resterà la Lega, con ancora ben chiaro un Dna fatto di "autonomia, federalismo, diritto all'autodeterminazione dei popoli".

A livello nazionale resta la convinzione della necessità di un progetto di centrodestra senza "riedizioni di vecchie frittate", senza il Ncd di Angelino Alfano, per esempio. "Con tutto il rispetto per chi è al governo con Renzi", mette in chiaro Salvini, per loro non ci sarà spazio. E la ragione è proprio la difficoltà di conciliazione con chi "vota la porcheria costituzionale che sta facendo" l'esecutivo attuale.

Il segretario del Carroccio ha critiche anche per il Movimento 5 Stelle, di cui mette in dubbio l'utilità del referendum sull'euro. Sono "firme inutili", dice Salvini, convinto che la moneta unica "scomparirà prima" e che dunque a questo punto sia necessaria più che altro concentrarsi su quello che sarà il dopo.

Abbassare

i toni su Bruxelles non rientra nei piani di Salvini, che spera arrivi al Quirinale, dopo Giorgio Napolitano, qualcuno che "non sia un servo di Bruxelles, un complice dell'Euro e dell'Europa, che permetta l'esproprio della sovranità italiana".

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