Sfida di Trump, Cruz e Abbott: i big Repubblicani a Houston per la convention dei "patrioti"

Mentre l'America piange i morti della drammatica sparatoria alla scuola elementare del Texas e i democratici rilanciano il dibattito sulla necessità di una stretta su pistole e fucili, i repubblicani si preparano al grande raduno annuale

Sfida di Trump, Cruz e Abbott: i big Repubblicani a Houston per la convention dei "patrioti"

Mentre l'America piange i morti della drammatica sparatoria alla scuola elementare del Texas e i democratici rilanciano il dibattito sulla necessità di una stretta su pistole e fucili, i repubblicani si preparano al grande raduno annuale della National Rifle Association (Nra). La potentissima lobby delle armi che bolla qualsiasi proposta di maggiori controlli come una limitazione della libertà personale, a soli due giorni dalla strage alla Robby Elementary School di Uvalde dà appuntamento ai suoi sostenitori al George R. Brown Convention Center di Houston, a poco più di 400 km dal luogo del massacro.

La convention della National Rifle Association si svolge tra giovedì e domenica, e tra gli interventi sono ancora indicati quelli di tre pesi massimi del Grand Old Party, l'ex presidente Usa Donald Trump, il senatore del Texas Ted Cruz e il governatore dello stato Greg Abbott. Il sito web dell'evento parla di un appuntamento che ospita i «patrioti per un fine settimana per tutta la famiglia pieno di libertà, mentre celebriamo le armi da fuoco e i diritti del Secondo Emendamento». Venerdì pomeriggio, tuttavia, ai partecipanti sarà vietato portare armi durante il discorso di Trump, come ha avvisato il Secret Service, che sarà presente per proteggere l'ex inquilino della Casa Bianca. Abbott ha detto di aver pianto «questa orribile perdita» e Cruz che sta pregando per le famiglie, tuttavia per ora nessuno dei due ha deciso di tirarsi indietro. D'altronde, l'Nra tenne una conferenza a Denver anche pochi giorni dopo la terribile sparatoria di massa alla Columbine High School in Colorado, nel 1999. I critici, comunque, continuano a chiedere la cancellazione dell'appuntamento, e il rivale di Abbott, il democratico Beto O'Rourke, ha scritto su Twitter: «Governatore, se hai un po' di decenza, ti ritirerai immediatamente dalla convention della Nra di questo fine settimana e li esorterai a tenerla ovunque tranne che in Texas».

Proprio su Abbott, intanto, in queste ore si stanno concentrando le critiche per aver ammorbidito le leggi sulle armi nel suo stato, ed è anche rispuntato un suo tweet del 2015 in cui invitata i texani a correre ad acquistare di armi: «È imbarazzante - diceva allora - Il Texas è solo secondo dietro alla California per gli acquisti di armi nuove. Muovetevi». Cruz, da parte sua, ribadisce la linea dei conservatori e afferma che controlli più stringenti sulle armi non sono la risposta alla violenza negli Stati Uniti, mentre quello che serve è una maggiore sicurezza armata nelle scuole. «Le precedenti esperienze ci insegnano che per tenere al sicuro i nostri ragazzi quello che serve è la sicurezza armata nei campus», chiosa, sottolineando come «inevitabilmente quando ci sono episodi come questo si cerca di politicizzarli. I democratici e i media sono coloro che come soluzione immediata puntano a limitare i nostri diritti costituzionali» di avere un'arma.

Mentre il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, intende forzare un voto nei prossimi giorni su dei provvedimenti che rafforzano i controlli su coloro che acquistano armi, rispolverando misure che i repubblicani hanno già bloccato in passato. La speranza dei liberal è che alla luce della nuova strage i provvedimenti possano essere approvati in modo bipartisan. Gli Usa, però, sono anche un paese in cui il numero di armi in circolazione è maggiore di quello della popolazione. Come scrive il New York Times citando un'indagine del 2018 della Small Arms Survey, su 331 milioni di abitanti ci sono 400 milioni di armi da fuoco.

E la pandemia ha peggiorato la situazione, visto che secondo il Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives mentre nel 2000 la fabbricazione annuale di armi per uso domestico era di quasi quattro milioni, nel 2020 è arrivata 11,3 milioni.

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