Sfida di Varsavia, "Kaliningrad" torna "Krolewiec". Minaccia di Mosca: "Atto ostile e odio anti russo"

La Polonia rinomina l'enclave con il nome pre-sovietico. Il Cremlino: "Follia"

Sfida di Varsavia, "Kaliningrad" torna "Krolewiec". Minaccia di Mosca: "Atto ostile e odio anti russo"
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Il nuovo terreno di scontro tra Mosca e Varsavia, sullo sfondo della guerra in Ucraina, è un'iniziativa contro la russificazione di un ente governativo locale, appoggiato dal governo centrale, che ha cambiato nome all'enclave di Kaliningrad, una regione importante dal punto di vista strategico per i russi perché ospita la flotta baltica nel porto di Baltiysk: da ora in poi i polacchi la chiameranno con l'antica denominazione in lingua madre di Krolewiec.

Una mossa che ha fatto salire la tensione tra Russia e la Polonia, che con questa decisione prende ancora di più le distanze dall'invasione dell'Ucraina. «Torniamo alla denominazione tradizionale relativa alla sua storia e al suo patrimonio culturale», si è limitato a dire Waldemar Buda, ministro dello Sviluppo e della Tecnologia, rimarcando il fatto che ogni Paese ha diritto di utilizzare nella propria lingua i nomi tradizionali.

Il Cremlino non ha affatto gradito la decisione, definendola un «atto ostile». «Questa non è più nemmeno russofobia, sono processi che rasentano la follia», le parole del portavoce Dmitry Peskov. «La Polonia nel corso dei secoli è scivolata in una forma di follia guidata dal suo odio per i russi che non ha prodotto nulla di buono per loro», ha avvertito Peskov.

È stata la commissione polacca per i toponimi a suggerire alle autorità di non utilizzare più il «nome imposto» di Kaliningrad all'area geograficamente appartenente alla Polonia, al confine con la Lituania, ma passata sotto il controllo dell'Unione Sovietica dopo la Seconda guerra mondiale. Una proposta recepita con effetto immediato dalle autorità regionali e del governo di Varsavia. La denominazione Kaliningrad scomparirà dunque dalle mappe e dai documenti ufficiali e al suo posto tornerà Krolewiec, la traduzione polacca di Konigsberg, il nome tedesco di epoca prussiana. Tra l'altro la città venne ribattezzata Kaliningrad dai sovietici in onore Mikhail Kalinin, uno dei leader della rivoluzione bolscevica: una ferita profonda per Varsavia, che lo considera «corresponsabile» del massacro di 21mila ufficiali polacchi ordinato da Stalin nelle foreste di Katyn nel 1940. Un massacro che, quando vennero scoperte le fosse comuni, in un primo momento venne attribuito ai nazisti. Soltanto nel 1990 la Russia riconobbe la propria responsabilità.

Quando dopo il crollo dell'Unione Sovietica il territorio di Kaliningrad venne integrato alla

Federazione Russa, divenne un'enclave, ovvero un'area geograficamente separata dal territorio del Paese, situata tra la Polonia e la neonata Lituania, la prima fra le ex repubbliche sovietiche a dichiarare l'indipendenza.

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