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Sfregiata la democrazia. Ora si cerca il re barbaro

Sfregiata la democrazia. Ora si cerca il re barbaro

Sto studiando quel che accadde in Europa 80 anni fa quando scoppiò la guerra mondiale che spense decine di milioni di esseri umani. Tutto quello che sappiamo dalle celebrazioni commemorative è soltanto un'ombra di quel che realmente accadde. Ma da allora ad oggi il fatto nuovo è stato che la natura umana abbia accettato il gioco detto democrazia parlamentare, a condizione che se ne sentisse protagonista e provandoci anche gusto. Come in amore, la democrazia funziona se provi piacere, altrimenti è tempo perso. Il piacere della democrazia è ormai in Italia del tutto negato, peggio del sesso negli anni dell'Inquisizione. Quando la gente non prova alcun gusto, né si rispecchia nel gioco delle regole, torna immancabilmente alla ricerca di un re barbaro, alla peggio una regina dei draghi.

Gli inglesi, guardateli con la Brexit, si appassionano con libidine al gioco delle loro regole, mentre noi ci annoiamo a morte perché mai un governo fu più inutile e in malafede come quello in carica: un governo che non soltanto si sta suicidando, ma che sta suicidando quel che restava della democrazia come piacere.

Poi, auto-divorato dalla sua stessa ignavia rabbiosa, griderà che i barbari stanno per espugnare una cittadella già rottamata e tutti faranno finta di fare finta che così sia come nel quadro di Andy Wharol Venivano a vedere chi veniva - per ripetere un copione scritto in totale malafede e anche molto triste perché la Storia non si ripete neanche sotto forma di farsa.

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