Cronache

Siamo tornati a Lombroso. Ma la nostra realtà è diversa

Siamo tornati a Lombroso. Ma la nostra realtà è  diversa

E dunque, aveva ragione mia nonna Concetta quando, fissando una sedicenne vergine sicura, diceva «Pari 'na madonnedda» (tradotto: quella ragazza ha un visino da madonna), per definire una buona moglie per un figlio o un nipote. E anche quando, mettendosi sulle difensive, bocciava un impossibile marito per una delle figlie, sibilando come una serpe: «Chi brutta mira, chi ha!» (tradotto: non mi fido del suo sguardo). Sul volto, secondo lei, la natura. O, semplicemente, una maledizione!

L'odioso Lombroso stabilì, più di un secolo fa e anticipando il nazismo, che i meridionali fossero naturalmente predisposti alla violenza: della sua stupidità sta ancora discutendo col buon Dio. E gli americani? Come sempre vanno oltre e stabiliscono che, manco loro, ma una macchina costruita da loro, sia in grado di leggere sui volti di uomini e donne la preferenza sessuale. Soprattutto quella omosessuale. Rido adesso, o rinvio alla prossima sciocchezza made in Usa? Leggo che gli omosessuali maschi avrebbero mascelle più sottili e affusolate rispetto agli etero, e anche naso più lungo e fronte più ampia; mentre le donne omo, rispetto alle etero, sarebbero portatrici di mascelle più pronunciate e fronti ridotte.

Ho cercato di tornare indietro negli anni, quando traghettavo da una sponda all'altra, e non ho saputo trattenere una fragorosa risata. Come in un film, mi sono passati davanti centinaia di volti «'n'omo, 'na donna, 'na donna, 'n'omo...», talmente differenti fra loro che quel computer dell'università di Stanford sarebbe impazzito.

Ho avuto amanti e fidanzati così differenti fra loro, per statura, fattezze, modi e sentimenti, che non basterebbe la memoria interna di quella stupida macchina per catalogarli. Ma veramente dal naso o dal labbro questi buontemponi sarebbero in grado di dirci chi è gay e chi no? E chi, come me, il naso se l'è rifatto? Etero o gay? E, se gay, passivo o attivo? E come la mettiamo con la categoria degli eterofroci? Già, quei maschioni pompati in palestra, dalla mascella sformata dalle punture di ormonazzi, sposati e padri, ma dalle frequentazioni paillettate e al profumo di rosa turca, andrebbero classificati come marines da sbarco o come marieterese da salone di bellezza? E i camionisti con le sopracciglia ad ala di gabbiano e le cosce più depilate di Mistinguett, come li timbriamo? Vitellone, Manzo o Vacca? #Baggianateamericane!

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