Silvio Berlusconi: "In parlamento vigiliamo su misure economiche e riduzione fiscale"

Nell'ottica di mantenere il Paese coeso in una fase così difficile, Silvio Berlusconi ribadisce la necessità di continuare con Mario Draghi a Palazzo Chigi

Silvio Berlusconi: "In parlamento vigiliamo su misure economiche e riduzione fiscale"

Silvio Berlusconi è intervenuto con una lettera all'assemblea dell'Udc. Nella missiva, letta da Antonio Tajani, il presidente di Forza Italia ha ribadito i punti del programma politico azzuro dei prossimi mesi e le intenzioni del partito a sostegno dell'esecutivo guidato da Mario Draghi. Il lavoro del governo è condiviso dal Cavaliere, che nella missiva dedica un passaggio alle misure economiche: "I provvedimenti di riduzione fiscale sono un passo nella giusta direzione, che potrebbe dare ulteriore impulso alla crescita. Però è necessario che le forze responsabili al governo e in Parlamento siano attive e vigili perché la situazione ancora molto delicata. E l'Italia non può permettersi di fermarsi di nuovo. Gli italiani non lo meritano".

È un lavoro complesso quello del governo e del parlamento, alle cui forze l'ex premier riconosce di lavorare compatte per raggiungere il medesimo obiettivo:"Già oggi, non solo le forze di maggioranza, ma anche quelle che hanno scelto di stare all'opposizione, contribuiscono in modo responsabile al difficile compito di far uscire il Paese dall'emergenza in cui era sprofondato".

Nei passaggi successivi l'ex premier ci ha tenuto a sottolineare che "questo non significa consociativismo: il governo Draghi, da noi fortemente voluto, deve andare avanti tutto il tempo necessario, fino alle elezioni del 2023, ma è destinata a rimanere un'eccezione, giustificata dall'emergenza". Silvio Berlusconi si dimostra ancora una volta uno dei più solidi sostenitori del governo guidato da Mario Draghi, in cui il Cavaliere crede ciecamente per dare la spinta necessaria al Paese per uscire dall'emergenza.

Infatti, prosegue: "Quello che noi vogliamo è un sistema politico nel quale il confronto sulle idee dev'essere alto e chiaro, ma nel quale non vi deve più essere più spazio per la demonizzazione dell'avversario. L'esperienza del governo Draghi deve servire anche a questo: a delineare un futuro nel quale tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, si rispettino ed abbiano in comune un forte senso di appartenenza alla nazione e alla sue istituzioni".

Il presidente di Forza Italia si è poi rivolto a Lorenza Cesa e al collegio direttivo del partito: "Voi rappresentate una realtà politica importante. La vostra vocazione è quella di costruire un'area di centro profondamente affine a quella di Forza Italia. Un centro alternativo alla sinistra e ben distinto dalla destra democratica".

E proprio a proposito del centrodestra, Silvio Berlusconi ha delineato i confini di "un sistema politico nel quale il confronto sulle idee dev'essere alto e chiaro, ma nel quale non vi deve più essere più spazio per la demonizzazione dell'avversario".

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