Afghanistan in fiamme

"Per l'Afghanistan serve subito un piano con Nato e Onu"

Al termine della riunione straordinaria delle commissioni Affari esteri e sviluppo del parlamento europeo, Silvio Berlusconi ha fatto il punto sul programma dei prossimi mesi

Afghanistan, Silvio Berlusconi: "Subito un piano umanitario con Onu e Nato"

Silvio Berlusconi è tornato su Facebook con un lungo messaggio al termine della riunione straordinaria delle commissioni Affari esteri e sviluppo del parlamento europeo con l’alto rappresentante dall’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. L'argomento principale dell'incontro è stata la crisi in Afghanistan. "È necessario che l’Unione europea dia un contributo per governare la crisi afgana, anche per non dover subire passivamente un esodo di massa disordinato che avrebbe conseguenze pesantissime anche in termini di vite umane", ha scritto l'ex premier e presidente di Forza Italia.

I tempi per salvare quante più vite umane possibili stringono e Silvio Berlusconi sottolinea la necessità di accelerare gli interventi: "Bisogna mettere rapidamente in campo, in accordo con l’Onu e la Nato, un piano umanitario per portare in sicurezza quelle donne e quegli uomini afghani e stranieri che in questi 20 anni hanno collaborato con noi, a vario titolo, per provare a fare dell’Afghanistan un Paese finalmente democratico e per affermare i diritti". Un "dovere di riconoscenza che permarrà nel futuro: il fallimento dell’Occidente in Afghanistan non è certo una loro responsabilità", continua ancora Silvio Berlusconi.

Serve unità di intenti e di obiettivi per raggiungere il risultato, come ha rimarcato il Cavaliere: "Con altrettanta sollecitudine è fondamentale avviare la cooperazione per garantire sicurezza dentro ai confini dell’Unione europea scongiurando possibili infiltrazioni terroristiche anche attraverso l’immigrazione illegale e fare in modo che ciascun Paese sia chiamato a dare il giusto contributo". Non sarà un cammino facile ma sarà necessario per guardare al futuro con maggiore ottimismo: "Dopo la pandemia, l’Europa sarà dunque chiamata nei prossimi mesi a un’altra difficile prova: siamo fiduciosi che saprà superare anche questa".

Nel suo post, Silvio Berlusconi si rivolge anche alle famiglie dei militari italiani morti in Afghanistan a partire dal 2001, ai militari rientrati dal fronte con ferite di guerra e a tutti quelli che negli ultimi 20 anni si sono impegnati con sacrificio per compiere la loro missione.

"Il mio pensiero commosso oggi va ai nostri militari caduti, alle loro famiglie, ai feriti mentre ringrazio le donne e gli uomini delle forze armate, dell’intelligence, i diplomatici e tutto il personale italiano che ancora oggi sta affrontando l’emergenza con straordinaria professionalità e umanità", ha concluso Silvio Berlusconi.

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