Il sindacato di Polizia denuncia: siamo al collasso

«Da un lato c'è chi si arricchisce con l'immigrazione, come ormai è acclarato dopo Mafia Capitale, dall'altro ci sono anni e anni di tagli che ci hanno portato al collasso: non se ne può più». La dura presa di posizione è di Luca Agati, segretario cagliaritano del sindacato di polizia Sap. Alle prese, con i suoi colleghi, con l'emergenza immigrazione sull'isola. «A Cagliari - spiega Agati - l'ufficio immigrazione conta in tutto su 13 agenti e cinque civili, e negli ultimi giorni abbiamo avuto più di mille arrivi, con la protesta in corso al porto - dove gli stranieri rifiutano la fotosegnalazione per non restare “bloccati” in Italia e insistono per partire senza farsi identificare, un'altra protesta ieri a Carbonia e una rivolta, ieri notte, dell'altra ventina di algerini al Cpsa di Elmas». Insomma, una situazione esplosiva, che si riverbera anche sugli altri servizi, paralizzando la questura. «L'altra sera, per la protesta al porto - dice ancora Agati - sono usciti dalla questura tutti i disponibili, svuotando gli uffici e lasciando sguarnito anche il controllo del territorio. Certi settori non dovrebbero essere toccati nemmeno per le emergenze, e invece per l'emergenza al porto vengono fatte uscire pure la mobile, chi fa intelligence, l'antiterrorismo». Insomma, aggiunge il sindacalista, «qui stiamo davvero raschiando il fondo. O si mette mano seriamente al sistema, assumendo gente nuova, e si dà un minimo di respiro, o la situazione non è che rischia di arrivare al limite. C'è già arrivata».

A Cagliari, ma anche altrove, spiega Agati: «Le altre realtà le conosco come sindacalista, e so che sono tutte al limite. L'arrivo dell'estate, e le conseguenti ferie, non potrà che peggiorare le cose. Non se ne può più».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica