di La Grande Mela è servita. Prigioniera dei sensi di colpa per essere ricca e agiata, ma anche tremendamente elitaria ed esclusiva, s'è scelta non un sindaco, ma un presepe del libertarismo radical chic. Lui italiano e di sinistra. Lei orgogliosamente afro -americana con un glorioso passato da pasionaria lesbo-rivoluzionaria nera. Il tutto condito da due rampolli mezzosangue frutto del matrimonio. Ma la svolta di una New York affidata alla gestione dell'italo democratico Bill de Blasio e rappresentata da quella famiglia meticcia ha prodotto il peggiore dei risultati. In questo guazzabuglio politico razziale quel che fa più danni non è il sangue afro americano della signora Chirlaine, bensì la vocazione tipicamente italo-sinistrorsa del sindaco Bill De Blasio di non rispettare gli obblighi istituzionali, di nutrire poco rispetto per le divise e di personalizzare situazioni che andrebbero gestite con il massimo distacco ed il più grande equilibrio. Di fronte ad una questione razziale montante, di fronte ad una polizia sotto accusa per eccessi imputabili, eventualmente, a singoli agenti Bill De Blasio ha scelto di comportarsi come il peggior Masaniello italiota. Dopo il proscioglimento dell'agente sospettato di aver tirato il collo al cittadino di colore Eric Gardner il sindaco di New York ha deciso di schierarsi apertamente dalla parte dei dimostranti anti polizia. Raccontando di aver detto al figlio Dante «Sei un ragazzo nero, - per strada stai attento alla polizia» ha delegittimato l'intero New York Police Department. Rendendo pubblico quel brandello di dialogo familiare ha fatto capire a tutta la cittadinanza che il sindaco non dubita soltanto del comportamento di qualche mela marcia, ma dell'intera istituzione da cui dipende il mantenimento della legge e dell'ordine nella sua metropoli.
Subito dopo, però, è riuscito a far anche di peggio. Agendo da controfigura di un leader della peggior sinistra nostrana ha non solo ignorato le richieste di dialogo rivoltegli dai sindacati del «New York Police Department», ma ha addirittura preferito accettare un incontro segreto con gli animatori delle della proteste anti polizia. Le indiscrezioni di stampa sull'incontro del 17 dicembre con i responsabili della Lega della Giustiza, animatrice delle dimostrazioni per la morte di Eric Gardner, sono probabilmente l'autentica goccia che ha fatto traboccare il vaso, il vero motivo per cui ieri, dopo l'uccisione dei loro due colleghi, i poliziotti hanno deciso di voltare le spalle ad un sindaco palesemente estraneo ed ostile. Tra questo e il dire che de Blasio sia responsabile della morte dei due poliziotti freddati sabato pomeriggio ovviamente ce ne passa.
Le sue condotte, ispirate ai peggiori pregiudizi della sinistra radical chic nostrana, sono però all'origine della delegettimizzazione e della mancata difesa di un corpo di polizia considerato potenzialmente colpevole solo per indossare una divisa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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