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La sinistra senza argomenti delira per una foto del Duce

Per i 90 anni di Palazzo Piacentini esposti i ritratti di tutti i ministri dello Sviluppo economico. C'è anche quello di Mussolini. La sinistra all'attacco. Ma c'è anche a Palazzo Chigi

La sinistra senza argomenti delira per una foto del Duce

Ma davvero con tutti i problemi che affliggono questo Paese la sinistra nostrana deve dare di matto per una foto in bianco e nero? Ma davvero in giorni così duri, segnati dalla formazione di un nuovo governo in concomitanza di una gravissima crisi economica e di una drammatica emergenza energetica, la politica deve rimanere appesa al tweet di un redivivo Pier Luigi Bersani? È tutto surreale, ma purtroppo farsescamente vero.

Dopo mesi di sirene spiegate che ad altissimo volume denunciavano l'imminente ritorno del Ventennio, ecco il casus belli: la fotografia di Benito Mussolini appesa su una parete di Palazzo Piacentini. Nel bel mezzo di tantissimi altri ritratti di altrettanto tantissimi altri ministri che hanno guidato il dicastero dello Sviluppo economico, si staglia anche il volto del Duce. Uno scandalo, per la Cgil che subito si mette sul piede di guerra: "Un atto gravissimo e deplorevole". E pure per Bersani che, in quanto ex ministro del Mise (erano i tempi delle lenzuolate del governo Prodi), pretende "cortesemente di essere esentato" e che la sua, di foto, venga rimossa. Apriti cielo.

Al Mise strabuzzano (giustamente) gli occhi. Dove sta lo scandalo, proprio non lo capiscono. E pure noi non lo capiamo. La foto è stata appesa lì, insieme a tutte le altre, in occasione delle celebrazioni (curate sotto il governo Draghi) per i novant'anni di Palazzo Piacentini, sede del ministero dal 30 novembre 1932. Mussolini ne è stato il primo inquilino per ben quattro anni. Fino al 1936. Bersani e compagni si possono arrabbiare quanto voglio, ma è la Storia. È andata proprio così. Indietro non si torna. Lasciare il buco sulla parete non è certamente la risposta giusta. Il sospetto, infatti, è che la sinistra stia montando tutto 'sto can can solo per demonizzare (ancora una volta) "il governo delle destre". Cosa, peraltro, assurda visto che al governo Meloni & Co. non ci sono ancora arrivati e che quindi non c'entrano nulla con le celebrazioni di Palazzo Piacentini.

"È stato primo ministro delle Corporazioni, ahimè", commenta laconico il ministro (uscente) Giancarlo Giorgetti. "Ma se è un problema la togliamo". Detto fatto. Per evitare le inutili strumentalizzazioni da parte della sinistra a caccia di patentini antifa, i commessi la rimuovono. Peccato che la stessa foto sia appesa anche a Palazzo Chigi, nell'anticamera della Sala Verde, accanto ai volti di tutti i presidenti del Consiglio che si sono susseguiti dall'Unità d'Italia a oggi.

E lo stesso vale per il ministero della Difesa. Che farà, dunque, la sinistra ora? La farà sparire anche da lì? O aspetterà il tweet del Bersani di turno per gridare allo scandalo?

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