Il sogno Bankitalia: 85mila in corsa per 30 posti

Troppe le richieste: alla prova scritta per viceassistenti andranno solo i laureati, 1 su 10

Il sogno Bankitalia: 85mila in corsa per 30 posti

Roma In 85mila per 30 risicati posti da viceassistente in Banca d'Italia. Nei cuori dei lavoratori c'è sempre il posto fisso, anche a costo di passare la vita a fare concorsi. Un boom di domande che non sorprende più di tanto. La possibilità di essere travolti dalle richieste era stata messa in preventivo da Bankitalia, che nel bando del 20 aprile aveva precisato gli step che sarebbero serviti per scremare la platea nel caso in cui fossero giunte più di 3.000 domande. Asticella ampiamente superata, visto che a palazzo Kock ne sono giunte ben 84.740. E così si è dovuto ricorrere alla preselezione sulla base dei titoli che lasceranno passare alla prova scritta solo 8.140 candidati, quelli in possesso di laurea e di un punteggio pari a 11,40, il più elevato. Insomma il diploma non basta più e solo uno su dieci potrà cimentarsi con il test a risposta multipla. Esame iniziale dopo il quale resteranno in 300. Per entrare nella graduatoria bisognerà poi passare una seconda prova, un colloquio. Una strada lunga e tortuosa, ma si tratta pur sempre di un posto a tempo indeterminato.

Dunque, l'oggetto del desiderio è sempre un posto da impiegato, primo gradino della carriera operativa che parte da 28.300 euro lordi annui (a cui vanno aggiunte indennità e premi). La ricerca riguarda personale di profilo amministrativo con mansioni esecutive come «classificazione, «archiviazione», «conteggio», «protocollo di documenti», ma probabilmente anche il temuto sportello bancario. L'impiegato potrà anche essere di supporto all'attività delle unità attraverso strumenti di «office automation». Le prove dovrebbero iniziare a novembre, l'inserimento dovrebbe avvenire a metà 2018 e con tutta probabilità le posizioni saranno raddoppiate (da 30 a 60), anche perché la graduatoria dura quattro anni.

Agli 8 mila preselezionati non resta dunque che studiare per essere pronti al primo test che prevede cento domande a risposta multipla tra diritto, economia, matematica, statistica e lingua inglese. Il bando richiedeva età non inferiore a 18 anni e come requisito obbligatorio quello del diploma (minimo una laurea magistrale) e una maturità ottenuta con il massimo dei voti.

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