Arretrano tutti tranne Forza Italia che cresce. Matteo Renzi guarda agli ultimi sondaggi dell'Istituto Ixè, elaborati in esclusiva per Agorà, con preoccupazione. Sebbene il Pd risenta di una flessione minima (-0,2%), il premier deve fare i conti con un centrodestra che, nonostante il calo della Lega Nord, continua a guadagnare terreno. A rinfrancarlo sono tuttavia le elaborazioni di voto per le comunali di Milano. Qui, alle primarie del Pd, avrebbe la meglio il "suo" candidato Beppe Sala.
In una settimana il partito di Renzi è passato dal 33,3% al 33,1%, mentre il Movimento 5 Stelle è sceso dal 26,9% al 26,5%. La Lega Nord non raccoglie l'effetto Marine Le Pen, che ha dilagato in Francia, e si assesta al 14%. Matto Salvini deve quindi fare i conti con mezzo punto in meno in una settimana. Nel centrodestra è, invece, cresciuta Forza Italia. Il partito del Cavaliere ha, infatti, fatto un balzo avanti dello 0,6% passando dal 10,8% all'11,4%. Se si votasse oggi, l’affluenza sarebbe al 65,5%. Per quanto riguarda la fiducia, è stabile al 33% quella in Renzi. Resta invariata anche la fiducia nel governo al 31%. Sempre saldamente in testa, tra i leader politici, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al 62%. Nella settimana in cui si è aperto a Roma il Giubileo, rimane larghissimo il consenso attorno a Papa Francesco, stabile ormai da mesi all’89%.
Se a livello nazionale Renzi non ride, a Milano tira un sospiro di sollievo. Il 7 febbraio si svolgeranno le primarie del Pd per scegliere il candidato sindaco alle elezioni comunali di Milano. Nell'attesa, l'istituto Ixè ha immaginato per Agorà una sfida tra Giuseppe Sala, Francesca Balzani, Pierfrancesco Majorino.
Se si votasse oggi, vincerebbe Mister Expo, con un consenso tra il 60 e 64%. Molto più staccati Balzani (forbice tra 21% e 24%) e Majorino (14%-17%). La popolarità di Sala è confermata anche dal tasso di fiducia, stimato da Ixè al 63%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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