
È sempre tempo di sondaggi. A una manciata di giorni dalla sentenza delle urne alle Regionali in Emilia-Romagna e in Calabria, ecco che gli istituti demoscopici tornano a sondare gli orientamenti degli elettori. Bene, secondo l'ultimo sondaggio realizzata da Emg Acqua per Agorà – la trasmissione di approfondimento politico condotta da Serena Bortone sulla terza rete Rai – la Lega si conferma essere la prima forza politica del Paese, con un "ma". Il Carroccio di Matteo Salvini, infatti, è in lieve calo: rispetto all'ultima analisi la compagine leghista perde due decimi di punti e scende al 30,1%.
Seconda piazza per un Partito Democratico ringalluzzito dal risultato di Stefano Bonaccini nella regione "rossa" per eccellenza. Le interviste condotte dall'istituto demoscopico registrano un Pd in crescita dell'1,1% e capace di risalire sopra al 21% delle indicazioni di voto degli italiani: i dem, infatti, si attesterebbero al 21,1% dei consensi.
Crisi nera, anzi nerissima, per il Movimento 5 Stelle. Il reggente Vito Crimi ha una bella gatta da pelare tra le mani, visto che il partito è reduce da una batosta clamorosa alle Regionali e non incontra più i favori degli elettori. Secondo la rilevazione di Emg Acqua, infatti, i pentastellati perdono un ulteriore 0,9% e affondano al 14,3%.
Fratelli d'Italia sogna ora un clamoroso sorpasso ai grillini. Già, perché la formazione guidata da Giorgia Meloni continua a crescere e arriva fino all'11,5%: il M5s non è più così distante ed è tutto fuorché inarrivabile.
Quindi, ecco Forza Italia: gli azzurri di Silvio Berlusconi si attestano al 6,1% delle preferenze e portano la coalizione del centrodestra – qualora si presentasse unito in coalizione alle future Politiche – al 47,7% dei voti. Sommando infatti il 30,1% della Lega, l'11,5% di FdI al 6,1% di FI, lo schieramento vola verso il 50%.
E Italia Viva di Matteo Renzi? Ora come ora, non andrebbe oltre al 5,1%. Così fosse, e qualora entrasse in vigore la legge elettorale del Brescellum (o Germanicum) che prevede una soglia di sbarramento del 5% Iv riuscirebbe a entrare per il rotto della cuffia in Parlamento.
Alle spalle dei renziani troviamo Azione di Carlo Calenda: il partito guadagna lo 0,1% e tocca il 2,7% delle indicazioni. Dunque, al 2,5% c'è La Sinistra, mentre appaiate all1,8% ecco Più Europa di Emma Bonino ed Europa Verde. Infine, Cambiamo! di Giovanni Toti: 0,9%.
Tornano i #sondaggi di #agorarai come ogni giovedì. Ecco le intenzioni di voto nella variazione dell'ultima settimana.
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A cura di @FabrizioMasia1 pic.twitter.com/Nxr2iZYkaO
Le intenzioni di voto per i partiti minori #sondaggi #agorarai @FabrizioMasia1 pic.twitter.com/ijqdhG2Azj
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Interessante, in ultima battuta, il giudizio degli italiani, sullo stato di (poca)
salute dei 5 stelle. Secondo il 41% del campione, i grillini sono in crisi, mentre per il 38% la formazione pentastellata è semplicemente "finita"; solo l'11% sostiene che il voto delle Regionali non ha rilevanza nazionale.
Come sta il M5s? le risposte divise per elettorato#sondaggi #agorarai pic.twitter.com/A3IKoHrHpF
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