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Sondaggio: Lega prima, centrodestra al 47,7%. Pd e M5s galleggiano

La rilevazione elettorale di Emg Acqua per Agorà conferma il primato della Lega, che sfiora il 30%. Pd al 21,5%, poi tutto gli altri: eccoli

Sondaggio: Lega prima, centrodestra al 47,7%. Pd e M5s galleggiano

Giovedì è giorno del sondaggio settimanale di Emg Acqua per Agorà, la trasmissione di approfondimento politico e sul territorio condotto da Serena Bortone su Rai Tre. Bene, la rilevazione dell'istituto demoscopico diretto da Fabrizo Masia porta con sé alcune novità e conferma altre certezze. Per esempio, la Lega di Matteo Salvini si conferma essere la prima scelta dell'elettorato italiano: il Carroccio, infatti, anche se perde un decimo di punto, si attesta al 29,9% delle indicazioni di voto.

Alle spalle della compagine fedele al Alberto da Giussano, chiede strada il Partito Democratico. I dem del segretario Nicola Zingaretti & Co. vengono dati in leggera ripresa: il Pd guadagna lo 0,2% e si porta al 21,5% delle preferenze.

Dunque, ecco il Movimento 5 Stelle. I pentastellati sembrano essere riusciti a fermare l'emorragia di consensi e secondo il sondaggio riescono anche a salire dello 0,1% rispetto alla scorsa rilevazione. I grillini attualmente varrebbero il 14,2% nelle urne.

Ormai molto vicino ai pentastellati c'è Fratelli d'Italia, che rimane stabile: il partito fondato e guidato da Giorgia Meloni ora come ora viene registrato all'11,6%.

Quindi troviamo Forza Italia di Silvo Berlusconi: gli azzurri prendono un decimo di punto e toccano il 6,2% delle preferenze. Ecco, sommando i volumi elettorati di Fi, FdI e Lega, il centrodestra unito rappresenterebbe il 47,7% dell'intera popolazione elettorale.

E Italia Viva come va? Meglio di quanto raccontano altri sondaggi. Già, perché il partito costituito dall'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi a fine estate si attesterebbe sopra la probabile soglia di sbarramento della futura legge elettorale: Iv, infatti, tocca il 5,1% (seppur in calo dello 0,1). Ma non si tratta comunque di un numero che può far molto contenti né l'ex rottamatore, né tutti i renziani.

La Sinistra nel suo complesso si porta a casa il 2,6%, mentre il neonato partito di Carlo Calenda Azione intercetta i favori del 2,5% del campione interpellato dall'analisi di Emg Acqua. Poi, all'1,9%, c'è Europa Verde, mentre all'1,8% Più Europa di Emma Bonino. Cambiamo! di Giovanni Toti, invece, vale l'1,1%.

Ma non è finita qui, perché c'è un ultimo dato assai importante, che suona peraltro come campanello d'allarme per l'intero panorama politico nostrano. Secondo il sondaggio, infatti, il 41% degli italiani si dichiara di essere indeciso sul chi votare, oppure di non avere alcune intenzione di recarsi alle urne alle prossime Politiche.

Il sondaggio sulla fiducia

L'indice di fiducia nel leader premia Giorgia Meloni e Matteo Salvini, appaiati al 34%. Alle loro spalle il premier Giusepe Conte: 33%. Staccato, al quarto posto, Nicola Zingaretti col 22%, poi al 17% ecco lo strano quartetto composto da Luigi DI Maio, Silvio Berluconi, Carlo Calenda e la sardina Mattia Santori.

Al 15% il governatore della Liguria Giovanni Toti, al 13% Matteo Renzi e appena al 10% Vito Crimi.

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