Anche la procura di Roma potrebbe aprire un fascicolo contro Matteo Salvini. E al centro ci sarebbe sempre la nave Diciotti, ma non per lo sbarco dei 177 migranti di agosto. Bensì per una situazione “analoga”, che però risale a metà luglio nel porto di Trapani.
Forse ricorderete. I migranti erano a bordo dell'imbarcazione della Guardia costiera italiana dopo essere stati prelevati dalla Vos Thalassa, la nave che li stava riportando in Libia prima che scoppiasse una “rivolta” a bordo. In quelle ore il ministro dell’Interno, con la nave costretta a rientrare in Italia, disse che avrebbe fatto sbarcare i migranti solo dopo che fossero stati trovati i responsabili della sommossa. Alla fine, però, intervenne Mattarella e il 12 luglio gli immigrati scesero a terra. In totale i profughi rimasero a bordo per quasi tre giorni.
Bene. Pochi giorni dopo, riporta il Fatto Quotidiano, l’associazione di avvocati Legal Team Italia, presieduta da Gianluca Vitale, presentò un esposto contro il Salvini.
A suo carico – si legge nella denuncia riportata dal Fatto - “paiono potersi ravvisare gli estremi dei reati di abuso d'ufficio e attentato alla Costituzione (); violenza privata (); tentata violenza privata e sequestro di persona ovvero arresto illegale".Ora, secondo quanto riporta il quotidiano, la vicenda è al vaglio della procura capitolina che dovrà decidere se procedere come i colleghi di Agrigento oppure se archiviare la pratica.
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