Cronache

La strage dei 18enni dopo la festa di compleanno

Scontro frontale nella notte vicino a Cellino San Marco: le vittime avevano tra i 17 e i 19 anni

La strage dei 18enni dopo la festa di compleanno

Brindisi Avevano trascorso la serata con gli amici, stavano rientrando a casa dopo una festa di compleanno ma sono morti in un drammatico incidente stradale in provincia di Brindisi. Le vittime sono Davide Cazzato, Sarah Pierri e Giulia Capone, avevano rispettivamente 19, 18 e 17 anni, erano tutti sui sedili posteriori di una Fiat Grande Punto che si è scontrata con una Chevrolet Tacoma il cui conducente, un uomo di 72 anni, è rimasto illeso; altri due ragazzi sono invece feriti: hanno 19 e 21 anni, le loro condizioni sono gravi ma i medici dicono che ce la faranno.

È accaduto durante la notte tra venerdì e sabato, lungo la provinciale che collega San Pietro Vernotico a Cellino San Marco, nei pressi di un incrocio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno in parte ricostruito la dinamica della tragedia. Secondo quanto accertato fino a questo momento dagli investigatori, si è trattato di uno scontro frontale. La Grande Punto su cui viaggiavano i cinque giovani all'improvviso avrebbe sbandato finendo prima contro un muretto e poi piombando sull'auto che proveniva dall'altro senso di marcia. L'impatto è stato violentissimo. Sono scattati i soccorsi, nel giro di poco tempo sono arrivate le pattuglie dei carabinieri, i vigili del fuoco, le ambulanze del 118. I pompieri si sono fatti largo in quel groviglio di lamiere e hanno liberato i corpi: per Davide Cazzato e Giulia Capone non c'era più niente da fare, entrambi sono morti sul colpo; Sarah Pierri invece è stata trasportata in ospedale, ma l'ultimo filo di speranza si è spezzato poco dopo. Le vittime erano di Brindisi e di due centri della provincia, Tuturano e San Pietro Vernotico. La notizia si è diffusa rapidamente in tutta la zona. Le famiglie sono distrutte dal dolore, increduli gli amici e i compagni di scuola. I due feriti sono stati ricoverati, i medici non li mollano un attimo, le loro condizioni sono gravi ma non sarebbero in pericolo di vita. La strada è stata chiusa al traffico per diverse ore, c'è voluto infatti parecchio tempo prima che le auto coinvolte venissero spostate e fosse possibile ripristinare la circolazione su una provinciale dove, giovedì scorso, avevano perso la vita altre due persone, lo chef e l'aiuto chef di un ristorante.

Da tempo è emergenza sulle strade nelle ore notturne anche in Puglia. Che nel 2017, in un rapporto elaborato dall'Associazione sostenitori della polizia stradale (Asaps) su dati del 2016, era al secondo posto nazionale dopo la Lombardia per numero di vittime (24) di incidenti nei fine settimana, le cosiddette stragi del sabato sera. Le preoccupazioni delle famiglie si accavallano. Su tutto il territorio regionale continuano a verificarsi gravi incidenti, in diversi casi sono rimaste coinvolte persone al ritorno da locali notturni. E' quanto avvenne l'11 novembre di tre anni fa, quando tre giovani di 18, 19 e 20 anni morirono tra Bitetto e Modugno. Secondo quanto accertato in quella circostanza dai carabinieri, stavano tornando a casa dopo aver trascorso la serata con gli amici a Bari, ma l'auto su cui viaggiavano, una Fiat Idea, si schiantò contro due ulivi: i carabinieri si avvicinarono per tentare di salvarli, ma non ci fu niente da fare. Dalle lamiere accartocciate della vettura proveniva ancora il suono della musica ad alto volume.

Ieri pomeriggio un altro incidente mortale si è verificato in provincia di Lecce.

Un uomo di 36 anni, Luca Cavallo, ha perso la vita sulla strada che collega Casarano a Ugento: era alla guida di un moto e all'altezza di una curva è finito contro un muretto a secco.

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