Coronavirus

Super Pass e controlli, ecco le regole

Il Viminale: stretta a locali e mezzi. Regioni in difficoltà. Difesa e Sicurezza, No vax sospesi

Super Pass e controlli, ecco le regole

Mascherina sempre obbligatoria, sia per i dipendenti che per i clienti «in ambienti chiusi», perché «la presentazione di una delle certificazioni verdi non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio». I governatori mettono nero su bianco le linee guida da seguire in vista della stagione del green pass rafforzato in vigore da lunedì. Il Viminale invia ai prefetti una circolare per i controlli: la direttiva è quella di potenziarli «in concomitanza dei fine settimana, contrassegnati da un movimento di persone segnatamente più elevato» e sospende, a stipendio zero, il personale di Difesa e Sucurezz non vaccinato. Le Regioni recepiscono le indicazioni del Comitato tecnico scientifico e dettano le indicazioni per le attività commerciali, hotel, fiere e congressi. Ricordano che spettano ai gestori delle attività «gli obblighi di verifica del possesso della certificazione verde, previsti dalla normativa vigente». Negli alberghi si puó soggiornare col green pass base, ma andrà predisposta una adeguata informazione «comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l'ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso». Vanno incentivati «pagamenti elettronici» e va tenuto l'elenco dei clienti per i 14 giorni successivi. Per le fiere «il numero massimo dei partecipanti all'evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati». Nelle mense aziendali è il Viminale a ribadire che è sufficiente avere il green pass base.

Chi viola le norme rischia una multa da 400 a mille euro. Sul fronte controlli ai prefetti dal ministero dell'Interno si chiede ai prefetti di intensificare gli sforzi nei week end in particolare nelle zone della movida, e in quelle con «maggiore concentrazione di esercizi commerciali». E soprattutto si chiede di prepararsi a Natale e Capodanno: «Andranno programmati servizi di controllo collegati alle festività natalizie e di fine anno». Controlli nei ristoranti e negli altri esercizi vanno affidati, raccomanda il Viminale, soprattutto alla municipale: «Allo scopo di evitare sovrapposizioni con l'attività delle altre forze di polizia, in particolare della Guardia di finanza, si sottolinea l'esigenza di un'attenta pianificazione».

Resta il nodo dei controlli sui mezzi pubblici, che potrebbero essere un problema soprattutto per gli studenti, visto che il green pass non è richiesto per entrare a scuola ma è obbligatorio su bus, tram e metro.

Intanto regioni e città si organizzano per verifiche «a campione», conferma il sindaco di Milano Sala, così come a Roma, alle fermate, da parte della polizia locale.

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