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Svista di Crimi. Dimentica la quinta stella del Movimento

Dopo alcuni secondi si è ricordato che è l’innovazione. L’episodio è avvenuto mentre il viceministro dell’Interno stava commentando l'esito delle elezioni regionali

Svista di Crimi. Dimentica la quinta stella del Movimento

Gaffe per Vito Crimi. Il reggente dei grillini non si ricordava quale fosse la quinta stella su cui si basa il Movimento e poi dopo alcuni secondi si è ricordato che è l’innovazione. L’episodio è avvenuto ieri mentre il viceministro dell’Interno stava commentando con la stampa l'esito delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria.

Siamo nati con 5 Stelle - ha precisato Crimi - che non erano sinistra, destra, sopra, sotto. Le 5 Stelle erano acqua pubblica, ambiente, connettività, trasporti”. Poi il senatore pentasellato si è fermato un attimo e ha detto: “La quinta stella è….” Dopo alcuni attimi di imbarazzo Crimi ha ritrovato la memoria, ricordandosi che ”la quinta stella è l’innovazione che, stiamo portando avanti facendo un ministero doc”.

Il reggente dei 5 Stelle ha ammesso che le elezioni regionali sono andate male per il Movimento anche se il risultato era abbastanza prevedibile. In Emilia Romagna, "il voto è stato molto polarizzato tra due forze politiche - ha detto il capo politico dei grillini - e alcuni nostri elettori hanno deciso di votare da una parte o dall'altra parte per una scelta dovuta a questa polarizzazione”. Crimi ha sottolineato che in questo momento l’obiettivo del partito è andare avanti con più forza e rilanciarsi e ha poi aggiunto che prossimamente verrà scelto il capo delegazione insieme a tutti i ministri e i sottosegretari.

Per quanto riguarda l’esecutivo, il senatore grillino ha evidenziato che "i rapporti di forza non cambiano, il Parlamento è questo e dura cinque anni. Il governo aveva già una sua agenda e ora stiamo rilanciando con un cronoprogramma”. Secondo Crimi bisogna concentrarsi su due temi fondamentali come il salario minimo e la riduzione delle tasse.

Il reggente dei 5 Stelle ha evidenziato che il partito deve lavorare su temi, progetti e idee che riguardano i cittadini e non su una collocazione politica. A questo proposito, Crimi ha detto che è importante fare un fronte comune per sconfiggere il centrodestra ma è ancora più importante pensare al bene del Paese. "Al cittadino - ha proseguito nel ragionamento - non frega niente se fai fronte contro la destra ma se gli aumenti il lavoro e se gli riduci le tasse. In quel caso sì che va bene”.

Il capo politico dei pentastellati ha ricordato infine che il Movimento non deve replicare gli altri partiti, ribadendo la priorità di idee e progetti che interessano ai cittadini.

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