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Taglio delle tasse da 12 miliardi e sconti in bolletta

La manovra approvata dal Cdm: blando giro di vite sul reddito, fondo che attenua i rincari su luce e gas e proroga del superbonus. Forti aumenti per gli stipendi dei sindaci

Taglio delle tasse da 12 miliardi e sconti in bolletta. Beffa sui sussidi 5s

Stretta sul reddito di cittadinanza, taglio del cuneo fiscale, contrasto al caro-bollette, proroga del superbonus, affitti calmierati per i giovani e stipendi più ricchi per i sindaci delle grandi città. Questi i punti salienti della manovra approvata ieri dal Consiglio dei ministri. «Una manovra espansiva di medio periodo per uscire dalla crisi», l'ha definita il ministro dell'Economia, Daniele Franco, confermando il recupero del Pil ai livelli pre-pandemia nel secondo trimestre 2022.

In particolare, per quanto riguarda il sussidio grillino (il cui stanziamento viene aumentato di un miliardo l'anno dal 2022 al 2029), il titolare perderà il diritto in caso di non accettazione di una delle due offerte di lavoro ricevute (oggi il limite è tre), mentre dopo il sesto mese l'importo verrà ridotto di 5 euro ogni mese. Forza Italia ha insistito perché lo stop decorresse dal primo rifiuto. Sul taglio delle tasse, invece, sarà il Parlamento a doversi esprimere perché il ddl Bilancio si limita a stanziare un fondo da 8 miliardi all'anno da destinare alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro sia attraverso una sforbiciata alle aliquote Irpef che attraverso una revisione organica delle detrazioni dai redditi da lavoro. Prevista pure la riduzione delle aliquote Irap. In conferenza stampa il premier Mario Draghi ha parlato di 12 miliardi di riduzione della pressione fiscale e 40 miliardi nel triennio, includendo bonus e incentivi. Rinviate al 2023 plastic e sugar tax.

«Al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema fino a 2 miliardi di euro». Arriva uno sconto del 20% sull'affitto per i giovani tra i 20 e i 31 anni che hanno un loro reddito. Sia per un intero appartamento che per una stanza. La detrazione si applicherà fino a un massimo di 2.400 euro per chi ha un reddito entro i 15.493,71 euro. La riforma degli ammortizzatori vale 4,5 miliardi di saldo netto (Franco ha invece confermato i 3 miliardi previsti), secondo quanto reso noto dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Tra i punti qualificanti l'estensione degli ammortizzatori a imprese sotto i 5 dipendenti, la Cigs per tutti i datori lavoro con più di 15 dipendenti, la Naspi allargata ai lavoratori discontinui con décalage dal sesto mese e dall'ottavo per i 55enni. Prorogata fino al 31 dicembre la cigs per i dipendenti Alitalia. Come annunciato dal ministro Brunetta, sono stati stanziati 1,8 miliardi per il triennio 2022-2024 per i rinnovi contrattuali della Pa. All'acquisto dei vaccini anti-Covid 1,85 miliardi.

Prorogato il superbonus del 110% per il 2023, scende al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. La bozza della manovra conferma l'estensione per il 2022 alle prime case unifamiliari solo di chi presenta Isee non superiore a 25mila euro. La cessione dello sconto per beneficiarne direttamente in fattura varrà solo per il Superbonus, le altre agevolazioni finanziarie invece decadranno il 31 dicembre. Confermati gli altri bonus fino al 2024 e al 50% ma fino a 50mila euro i bonus-mobili e grandi elettrodomestici. Lo sgravio delle imposte differite da 500 milioni per le fusioni bancarie è prorogato al 30 giugno. Prorogati anche i crediti d'imposta «Transizione 4.0». L'Agenzia della riscossione sarà incorporata nelle Entrate, mentre con 990 milioni si cancellerà l'aggio sulla riscossione. Buste paga più pesanti per i sindaci la cui indennità sarà parametrata a quella dei governatori. L'aumento sarà del 100% (massimi 12.630 euro) per i sindaci metropolitani e dell'80% (massimi 11.

367 euro) per i sindaci dei capoluoghi di Regione e dei capoluoghi di provincia con popolazione sopra i 100mila abitanti.

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