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Tajani lancia la scalata azzurra alla Valle d'Aosta

Centrodestra in ordine sparso alle elezioni per la Regione e il capoluogo: lista tutta forzista

Tajani lancia la scalata azzurra alla Valle d'Aosta

La Valle d'Aosta torna a votare dopo appena due anni. La giunta uscita dalle elezioni del maggio 2018 è stata spazzata via da due pesanti inchieste sulle infiltrazioni mafiose, sui patti che la politica locale avrebbe stretto con gli esponenti di spicco dei clan attivi nella Valle. Il voto si sarebbe dovute svolgere il 19 aprile, ma è stato rinviato a causa del Coronavirus. La consultazione riguarderà sia il consiglio regionale che il Comune di Aosta. Nella città capoluogo Fratelli d'Italia e Forza Italia sostengono il commercialista e docente universitario, Paolo Laurecet come candidato sindaco e Renato Favre, già consigliere comunale ad Aosta in quota Union valdotaine e presidente del consiglio comunale dal 2005 al 2010, come vicesindaco. La Lega Vda candida invece Sergio Togni, presidente dell'Ordine degli architetti della Valle D'Aosta. Per la Regione si vota con un sistema proporzionale e solo per la lista e non per il presidente: il governatore viene infatti eletto dal consiglio regionale. Forza Italia e Fratelli d'Italia si presentano insieme alle elezioni regionali, mentre alle comunali di Aosta avranno due liste distinte.

Antonio Tajani è arrivato ieri nella Valle per una due giorni di campagna elettorale, con una prima sosta ad Aosta per la presentazione dei candidati e un successivo passaggio oggi a Courmayeur. «Abbiamo liste forti e competitive e puntiamo sui contenuti» spiega il vicepresidente di Forza Italia. «Ci vogliamo concentrare sui contenuti. Questa Regione ha bisogno di rialzare la testa e merita una difesa forte delle attività produttive, dell'agricoltura, dei prodotti tipici, del turismo, del suo artigianato, delle sue infrastrutture, in questo senso il nuovo contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia per il rinnovo dei convogli per il quale Forza Italia ha offerto il suo contributo rappresenta un risultato importante. Dobbiamo anche puntare sui fondi del Recovery Fund e insistere sul Mes che potrebbe portare 77 milioni per la sanità e le procedure di sicurezza e prevenzione».

La presidente del Consiglio regionale e coordinatrice locale di Forza Italia, Emily Rini, non nasconde la propria soddisfazione per il lavoro di ricostruzione compiuto negli ultimi dieci mesi. «Abbiamo costruito per Aosta una lista composta interamente da tesserati di Forza Italia. Qui sostanzialmente fino a qualche mese fa non c'eravamo più, è una grande soddisfazione questa lista, ci dà soddisfazione ed entusiasmo per questo nuovo progetto.

Vorremmo che si tornasse a parlare della Valle D'Aosta per le sue bellezze e per le sue energie. Siamo sicuramente rammaricati per non avere trovato un accordo con tutto il centrodestra, ma qui c'è un sistema proporzionale e questo incide. Certamente dopo le elezioni potremo e dovremo tornare a parlarci».

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