Elezioni politiche 2022

Tajani sugli aumenti: "Il governo intervenga". E ribadisce: "Forza Italia garanzia di stabilità"

Per il vicepresidente del Ppe, l'Ue deve fare la sua parte sul caro-energia

Tajani sugli aumenti: "Il governo intervenga". E ribadisce: "Forza Italia garanzia di stabilità"

Il vicepresidente di Forza Italia e ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani è stato intervistato al Caffè La Versiliana, a Marina di Pietrasanta, dal direttore de Il Giornale Augusto Minzolini. Tra i temi toccati dall'esponente che è anche il vicepresidente del Partito popolare europeo, c'è stato anche il caro-energia. Tajani ha voluto ribadire la necessità di un intervento in tempi davvero rapidi: «Non è vera la storia che questo governo può far solo alcune cose. Quando c'è un'emergenza, anche se c'è l'ordinaria amministrazione, il governo ha il dovere di intervenire», ha fatto presente.

Le modalità attraverso cui fronteggiare il quadro di difficoltà che sta investendo il sistema-Paese possono differire: «Bisogna far di tutto per utilizzare i soldi che sono dentro il bilancio al fine di non fare altro debito. Però - ha aggiunto Tajani - se la situazione precipita, e più si perde tempo e più serviranno soldi, allora bisognerà come extrema ratio arrivare anche ad uno scostamento di bilancio». Poi la precisazione sul punto: «È vero: si fa altro debito - ha aggiunto il vicepresidente di Fi - ma di fronte all'emergenza prima delle regole di rispetto del bilancio c'è la tutela delle famiglie e delle imprese». La questione però va estesa pure al piano continentale: «Serve una azione tempestiva, ma non può essere solo una azione italiana e deve essere europea», ha annotato. L'azzurro ha poi posto più di un accento su una delle proposte centrali del programma con cui la coalizione di centrodestra si è presentata agli italiani: «Far pagare meno, ma far pagare tutti: questa è la sostanza della flat tax, che ha dato degli ottimi risultati laddove è stata utilizzata». Com'è noto, è aperto il dibattito sull'aliquota: «Riguardo alla cifra - ha osservato - noi come Forza Italia pensiamo che si debba partire da quota 23 per cento perché è difficile trovare in una situazione economica così complicata le coperture per ridurre così drasticamente le tasse, perché prima di farle pagare a tutti ci vuole un po' di tempo. Quindi se si abbassa troppo è difficile ottenere un risultato positivo in tempi brevissimi». L'azzurro si è anche soffermato sulla recente visita in Italia del presidente del Ppe Manfred Weber «che ha dato forse fastidio a qualcuno, ha ribadito quanta credibilità abbia il nostro movimento: l'incontro con il cardinale Parolin, con i vertici di Confindustria, del mondo agricolo, l'incontro con la sussidiarietà cristiana, la conferenza stampa congiunta, l'appello a sostenere Forza Italia come punto di riferimento europeista per il Ppe. Siamo una garanzia di stabilità politica per l'Italia», ha annotato Tajani.

Infine, l'europarlamentare ha anche risposto al quesito sulla possibilità di uno sbarco su TikTok, dopo il successo del presidente Silvio Berlusconi: «Io su TikTok? Perchè no... È giusto utilizzare tutti i social per raggiungere il maggior numero di persone».

Poi la considerazione relativa ai flussi elettorali: «È un modo per raggiungere in modo particolare i giovani - ha chiosato Tajani - che nel partito dell'astensione sono un elemento non secondario».

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