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"Tasse ridotte senza precedenti" Ma Renzi scappa dai ballottaggi

Tasse e riforme, il premier continua con promesse e mance elettorali. Ma per la chiusura della campagna elettorale se ne va in Russia

"Tasse ridotte senza precedenti" Ma Renzi scappa dai ballottaggi

Matteo Renzi non rinuncia a dir bugie (soprattutto sulle tasse) e far promesse a pochi giorni dai ballottaggi che decideranno i nuovi sindaci di molte grandi città italiane.

"Giovedì, 16 milioni di italiani non pagheranno la Tasi sulla prima casa", dice il premier per cui quella della pressione fiscale sembra diventato un mantra nonostante sia stato largamente smentito, "Come pure non pagheranno Imu e Irap agricola, vedranno finalmente lo sconto sull'Irap, non pagheranno l'Imu imbullonati. Una riduzione di tasse che non ha precedenti per qualità e intensità nella storia degli ultimi vent'anni. Per questi motivi il Partito Democratico scende in piazza incontrando i cittadini, mostrando concretamente i risultati di queste scelte". E poi nuove mance elettorali in arrivo ("Date un occhio al consiglio dei ministri di domani, sarà interessante", annuncia), le riforme istituzionali (per cui bisogna aspettare ottobre), i presunti "investimenti su scuola, cultura e ricerca" e il solito slogan: "La musica è cambiata rispetto agli anni in cui si rinviava sempre e comunque".

Eppure Renzi non sarà in Italia per la chiusura della campagna elettorale prima dei ballottaggi. Da Beppe Sala a Roberto Giachetti, passanto per Piero Fassino, i candidati del centrosinistra - quelli che non hanno già subito una disfatta al primo turno - non potranno contare durante gli ultimi comizi del sostegno fisico del segretario Pd, dal momento che questi preferisce volare in Russia da Vladimir Putin, dove parteciperà giovedì e venerdì al Business Forum di San Pietroburgo: "La nostra missione in Russia, cui parteciperà anche un altro leader europeo, il presidente Juncker, è una occasione di dialogo che spero sia utile per recuperare stabilmente le relazioni del passato", dice Renzi nella sua e-news, "La Russia deve rispettare i paletti degli accordi di Minsk e noi siamo impegnati in questa direzione".

Intanto sul "No Imu Day" è arrivato anche l'affondo di Renato Brunetta: "Siamo felici che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, abbia confermato il suo No Imu-day per giovedì prossimo perché così avremo modo di spiegare anche noi ai cittadini-elettori l'imbroglio-day", ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Camera, "Perché con Renzi non solo è aumentata la pressione fiscale generale, ma sono aumentate anche le tipologie di imposte che gli italiani sono chiamati a pagare".

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