Parigi - Attimi di terrore sul treno Thalys Amsterdam-Parigi. Sul mezzo veloce, utilizzato quotidianamente da migliaia di turisti e pendolari, un uomo ha imbracciato un kalashnikov e ha esploso alcuni colpi. Il treno era in corsa. Non c'era stato alcun segnale, né una minaccia esplicita. A premere il grilletto un passeggero di origine nordafricana, un marocchino, bloccato subito dopo aver fatto fuoco. A fermarlo alcuni passeggeri Usa, molto particolari: tre marines fuori servizio. A causa del gesto sono rimasti gravemente feriti due passeggeri, un inglese e un altro americano. Un terzo solo lievemente. Si tratta dell'attore francese Jean-Hugues Anglade, (noto per film come «Subway», «Nikita», «Jona che visse nella balena», «Le affinità elettive») il quale, stando a quanto riportato da Le Figaro , avrebbe azionato il freno di emergenza. Tutto è accaduto intorno alle 18, in territorio belga. E in serata il premier di Bruxelles, Charles Michel, ha dichiarato che è stato «un attacco terrorista».
Quando la polizia è arrivata sul treno è stato facile capire la situazione, raccontano alcuni testimoni. Il mezzo si è fermato nella stazione di Arras poco dopo che l'attore ha azionato la manopola di emergenza. L'uomo, di origine nordafricana, era sprovvisto di documenti e ai controlli ha fatto scena muta, anche perché lui stesso era rimasto ferito nel placcaggio provvidenziale dei marines a bordo del treno. Ha 26 anni e nello scontro con i marines avrebbe riportato lesioni gravi. Stando a quanto comunica France24 , l'uomo è rimasto cosciente e si sarebbe rifiutato di parlare con gli agenti di polizia che gli hanno chiesto conferma del gesto e possibili motivazioni. Sul proprio account Twitter, la Thalys meno di mezz'ora dopo, ha reso noto che «i viaggiatori sono in sicurezza, la situazione è sotto controllo. Il treno è fermo e i servizi d'emergenza sono sul luogo». Sempre la compagnia ferroviaria transalpina ha fatto sapere che l'uomo era in possesso di armi da taglio e da fuoco.
Cauto il portavoce del ministero dell'Interno Pierre Henry Blandet, secondo cui «parlare di terrorismo sarebbe prematuro», ma emerge da fonti della polizia francese che l'assalitore era «attenzionato» dai servizi segreti. Poi l'ammissione del governo belga. Il ministro francese Bernard Cazeneuve si è recato in serata sul posto, ad Arras. E non a caso, visto che in serata è stata coinvolta anche la sezione antiterrorismo di Parigi per far luce sull'accaduto.
La Francia si interroga intanto sulla sicurezza generale dei treni che transitano entro i propri confini. Il governo, già nella bufera qualche settimana fa per un'aggressione a una donna, sempre a bordo di un convoglio, aveva fatto sapere di aver schierato soldati e polizia con maggiore frequenza. Controlli a campione che lasciano aperte falle in cui, probabilmente, si è inserito l'uomo protagonista del folle gesto.
Secondo le testimonianze riportate da La Voix du Nord la strage è stata evitata solo grazie al fatto che alcuni passeggeri avrebbero sentito l'uomo caricare l'arma nella toilette. Poi l'assalto. Tragedia evitata, ma paura per una Francia ancora una volta colpita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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