Tira aria di rimpasto? A sentire Di Maio e Salvini pare di no. Ma le voci dietro le quinte e le indiscrezioni di palazzo lasciano pensare che le due ale del governo, quella leghista e quella pentastellata, siano pronte per un valzer di poltrone. A innescare l'effetto domino potrebbe essere la nomina del nuovo ministro agli Affari Europei, poltrona lasciata vuota da Paolo Savona che è approdato in Consob. Tra i nomi in pole c'è quello di Bagnai che di certo non ha un curriculum pro-Ue. Ma coperta la casella degli Affari Europei, potrebbero cadere le teste di Infrastrutture con Toninelli e di Grillo alla Sanità. E in questa direzione va un curioso test a cui per il momento si sottoporranno solo i viceministri e i sottosegretari pentastellati. I parlamentari della Commissioni di riferimento, come riporta l'HuffPost, dovranno dare materialmente i voti ai membri del governo pentastellato. I moduli da compilare con le "pagelle" dovranno essere consegnati in forma del tutto anonima al direttivo e al capo politico Luigi Di Maio. Insomma un vero e proprio esame per dare i voti ai sottosegretari grillini. Una prima valutazione interna per capire probabilmnete quali sono le poltrone da sostituire. Per il momento, come detto, dal Movimento Cinque Stelle non arrivano segnali chiari di rimpasto. Ma che alcune poltrone siano in bilico è innegabile.
La spallata però potrebbe arrivare dagli stessi parlamentari 5 Stelle. Nelle retrovie in tanti sognano una poltrona. E probabilmente le pagelle saranno dettate anche dalle lotte intestine tra frondisti pro Fico e filo-governativi che invece tifano Di Maio.
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