PisaHa quasi il sapore di un regalo di Natale in anticipo da parte della Regione Toscana, oppure di una vera e propria vacanza-premio offerta a 130 rom pisani: il cadeau pagato dai contribuenti prevede un viaggio aereo spesato per la Macedonia e un bonus di 500 euro a persona in cambio della promessa di restarsene in patria.
È l'ultima mossa del Comune di Pisa e della Regione (attraverso la Società della Salute) per tentare di far chiudere il campo nomadi. Visto che tagliare la luce e togliere lo scuolabus non è servito, la strategia adesso è di offrire ai rom un «pacchetto» che in realtà sarà solo un'opportunità per andare a trovare parenti e amici. Nel dettaglio, le istituzioni toscane pagano il volo e un contributo fino a 1.500 euro a famiglia per far tornare i rom in Macedonia.
E per chi non gradisce il pacchetto vacanza la sinistra al governo nel Granducato propone un'alternativa altrettanto ghiotta: il contributo affitto pagato dalla Regione. «Una situazione paradossale, ben oltre i limiti del ridicolo spiega il capogruppo di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, che ha presentato un'interrogazione insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli se pensiamo che la Regione offre a 130 rom una vacanza strapagata mentre quei soldi potrebbero essere usati per aiutare migliaia di famiglie toscane che faticano ad arrivare a fine mese. Invece la sinistra preferisce offrire anche un contributo affitto ai rom che intendono restare a Pisa: ecco le vere priorità di chi governa in Toscana».
I numeri sono impressionanti: dopo aver tolto ai rom luce e scuolabus pur di mandarli via dal campo, adesso si propone loro il volo di sola andata e 200 euro a testa (fino a 1.500 per nucleo familiare) con contributo ministeriale per andare in Macedonia, e ben 500 euro a persona pagati da Società della Salute e Croce Rossa. Per chi vuole restare, invece, c'è un sostegno sulle quote d'affitto di un alloggio. Il beneficiario può così tranquillamente andare in vacanza a trovare i parenti, incassare i 500 euro e spenderne circa 100 per tornare in Toscana a bordo del primo pulmino in partenza dalla Macedonia.
E nella città della Torre è già polemica: «A Pisa abbiamo già sperimentato quanto siano fallimentari i patti per il rimpatrio assistito dei rom aggiunge Filippo Bedini, portavoce pisano di FdI che non possono essere vincolati, essendo cittadini europei. L'emergenza abitativa in città è già oltre i limiti tollerabili».
La vicenda di Pisa non è che l'ultima di una serie di regalìe ai rom da parte della Regione Toscana: poco distante, a Pistoia, poche settimane fa la Regione
aveva elargito un contributo di 500mila euro per finanziare la costruzione di un campo rom (provvisorio, peraltro) dove andranno a vivere appena 50 persone. Per ogni singola persona, la Regione ha speso dunque 10mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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