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"Toti e Carfagna coordinatori". Il piano di Berlusconi per FI

Il Cav: "Offriremo un reale contributo alla vita del Paese". E poi: "Il prossimo 13 luglio si terrà il Consiglio Nazionale"

"Toti e Carfagna coordinatori". Il piano di Berlusconi per FI

Non appena è entrato nella sala Koch del Senato, Silvio Berlusconi è stato accolto da un grande applauso. Subito, il presidente di Forza Italia ha iniziato ad analizzare lo stato del partito e spiegando che "Forza Italia ha uno Statuto dettagliato e complesso di cui in questi ultimi anni ho tenuto conto da buon padre di famiglia ascoltando tutti, domandando a tutti, mettendo in campo una totale condivisione, molto affetto e qualche volta molta pazienza. Dopo alcuni anni come per tutte le organizzazioni vi è la necessità di tornare all'applicazione delle regole e di rivederne alcune per consentire a tutti coloro che lo desiderano di partecipare alla vita di Forza Italia. Perchè vogliono offrire un reale contributo alla vita del Paese in un momento così difficile e con un governo così incapace".

Così Berlusconi ha spiegato che è sorta l'esigenza di un nuovo gruppo di lavoro che "in tempi brevissimi intervenga per restituire a Forza Italia l'efficacia delle origini, per renderla più pronta e capace di intercettare nuovamente il consenso dell'elettorato. Ai sensi dell'articolo 19 dello Statuto, ho quindi ritenuto opportuno dopo aver sentito molti di Voi, delegare alla Vice Presidente della Camera Onorevole Mara Carfagna e al Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, la responsabilità di coordinare l'organizzazione del Partito, sulla base delle mie indicazioni, e di curare anche il Coordinamento di un gruppo al quale verrà affidato l'incarico di redigere una proposta di modifica statutaria da presentare al Congresso Nazionale che si terrà entro la fine di quest'anno".

Questa proposta - si legge in una nota diffusa da FI - sarà elaborata unitamente, "al Vice Presidente Onorevole Antonio Tajani, alle Capogruppo Senatrice Anna Maria Bernini e all'Onorevole Mariastella Gelmini. Il Congresso Nazionale sarà anche l'occasione per valutare l'opportunità di indire ampie consultazioni popolari in ordine alle cariche elettive.Queste deleghe, ovviamente, sono temporalmente limitate fino alla data del Congresso Nazionale.

Le proposte che mi verranno prospettate le porterò all'attenzione e alla discussione del Consiglio Nazionale che si terrà in data 13 luglio prossimo".

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