Tragedia a Lecce, aperta un'inchiesta

In ospedale viene dimesso e muore

Tragedia a Lecce, aperta un'inchiesta
00:00 00:00

È arrivato al pronto soccorso dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce con delle forti fitte al petto, ma dopo alcuni accertamenti i medici lo hanno rimandato a casa, con la raccomandazione di tornare per un controllo dopo dieci giorni. Purtroppo non ha fatto in tempo, perché dopo neanche 24 ore Giuseppe Greco, un quarantenne originario di Lizzanello, in provincia di Lecce, una figlia piccola, grande appassionato di pesca sportiva che fino a quel momento era sempre apparso in buona salute, è morto per un malore nella sua abitazione di Borgagne.

Una tragedia che ha colpito molto gli abitanti del Salento. La Procura di Lecce ha aperto un'inchiesta in seguito alla denuncia della compagna dell'uomo, che chiede ai magistrati di accertare se in ospedale sono stati seguiti i protocolli prima delle dimissioni o se sarebbe stato più opportuno un ricovero per monitorare le condizioni cliniche successive alla diagnosi, in cui si sospettava un principio di polmonite.

La pm di turno, Patrizia Ciccarese ha aperto un fascicolo per responsabilità colposa per morte in ambito sanitario e ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche, come è prassi in questi casi, per verificare il rispetto delle procedure. Nelle prossime ore verrà conferito l'incarico di eseguire l'autopsia sulla vittima per accertare le cause del decesso. Lunedì 18 maggio Giuseppe Greco, descritto da tutti come un «gigante buono» dalla salute di ferro, aveva cominciato ad avvertite dolori preoccupanti al torace. Non era mai accaduto prima, quindi si è preoccupato e ha deciso di andare in pronto soccorso. Qui, però, dopo alcuni accertamenti, i medici lo hanno dimesso, chiedendogli di tornare dopo dieci giorni per un controllo.

Martedì invece si è sentito male ed è morto, lasciando nelle sconforto familiari e amici. La compagna Ilaria si è rivolta all'avvocato Fabio Corvino, che l'ha accompagnata in caserma a presentare la denuncia. Vuole sapere se un monitoraggio più approfondito avrebbe potuto salvare Giuseppe.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica