Tre ragazze gridano "Allah" e accoltellano una maestra

La donna è stata attaccata in strada, giovani in fuga Le autorità non trattano l'episodio come terroristico

Tre ragazze gridano "Allah" e accoltellano una maestra

Le hanno gridato «Allah ti avrà» poi l'hanno presa a calci e ferita con un coltello. La dipendente di un asilo londinese ieri mattina si è ritrovata a terra con due costole rotte dopo essere stata brutalmente aggredita da tre donne vestite di nero mentre si recava al lavoro.

A raccontare l'episodio è stata Karrie Stevens, la proprietaria di Little Diamonds Nursery, l'asilo di Londra dove lavora la vittima che i giornali hanno chiamato Katie. Secondo quanto raccontato dalla Stevens la donna stava camminando per la strada quando è stata attaccata da dietro e poi accoltellata al braccio da tre donne che inneggiavano ad Allah.

Nonostante la polizia sia stata informata di quello che le donne avevano urlato, l'incidente non è stato considerato di natura terroristica. Subito dopo l'aggressione tuttavia, per motivi di sicurezza, tutte le scuole vicine hanno avvertito le famiglie degli alunni per email che gli istituti avevano temporaneamente bloccato le uscite per impedire a chiunque l'accesso. La vittima ha descritto le donne che l'hanno attaccata come delle «ragazze asiatiche» che sono scappate via quando è arrivato un uomo in soccorso della donna. L'ha aiutata a rialzarsi e l'ha accompagnata all'interno dell'asilo.

«Subito dopo l'accaduto era in stato di shock - ha detto la direttrice dell'asilo - molto confusa, adesso si trova in ospedale. Le hanno dato dei punti e ha delle costole rotte, ma si riprenderà, dovrebbero dimetterla in giornata». La signora Stevens è certa che le ragazze fossero straniere e che la vittima non avesse in alcun modo provocato l'aggressione. «È stata una cosa improvvisa, lei stava camminando lungo la strada e queste sono apparse dal nulla e l'hanno colpita con il coltello aprendole il braccio dal polso fino al gomito. In quel momento lei non indossava nessuna uniforme, non ha fatto nulla per provocarle, non ha idea del perché le sia capitata una cosa simile».

Un collega di Katie, che ha voluto rimanere anonimo, ha confermato di aver visto le tre ragazze asiatiche vestite di nero, avvicinarsi alla donna cantando «Allah», spingerla a terra, prenderla a calci e pugnalarla. «Tutto sommato sta bene ora - ha detto il testimone - chiaramente era scioccata, aveva lo stomaco dolente, un sacco di lividi, le avevano anche strappato i capelli».

La signora è stata aggredita a meno di dieci minuti di cammino dal posto dove lavora. Paul Ashmore di 31 anni, residente nelle vicinanze, ha detto ai giornalisti del Daily Mail che la sua fidanzata e il suo bambino sono stati trattenuti all'interno della scuola elementare che si trova vicino all'asilo. Durante la mattina l'uomo ha infatti ricevuto una chiamata da parte della compagna che lo avvertiva di non poter uscire dall'istituto perché fuori c'era stato un accoltellamento e la polizia non sapeva ancora dove si trovassero le autrici dell'aggressione.

All'inizio a molti è stato spiegato che si trattava di una questione tra bande della zona, ma per ora le informazioni sono veramente poche.

Un portavoce dalla polizia metropolitana non è stato in grado di confermare se si sia trattato di un crimine d'odio e se le donne conoscevano la vittima. Il portavoce ha anche confermato che l'antiterrorismo è stato informato dell'aggressione, ma non esiste, al momento, alcuna inchiesta a riguardo.

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