Treviso Precoci. Si vestono come donne, amano come trentenni e mettono al mondo figli. Si può crescere un figlio a 12 anni? Se frequenti le scuole medie e ti confronti con i primi amori, le prime sigarette, le prime feste, le prime uscite fino a tardi con gli amici e le prime arrabbiature con i genitori? A Treviso due ragazzine di 12 e 13 anni hanno deciso di diventare già mamme alle scuole medie. Così, tra i banchi di scuola. Italiane, trevigiane, stesso istituto ma classi diverse, una ha già partorito e l'altra ha il bimbo in grembo. La dodicenne ha già messo al mondo il bambino pochi mesi fa, una gravidanza voluta, anche se in seguito la ragazzina ha lasciato la scuola, facendo perdere le proprie tracce con la famiglia. La tredicenne invece, legata sentimentalmente con un ragazzo rom di 15 anni, padre del bimbo, ha scoperto di essere incinta e la sua gravidanza è già in fase avanzata. A breve anche lei partorirà. Un'altra creatura, con mamme e papà giovanissimi. Anche qui una gravidanza voluta, con tutta la forza e la determinazione che contraddistinguono un uomo e una donna quando in «famiglia» arriva un bimbo. Il papà quindicenne, infatti, come riporta La Tribuna di Treviso, non fa nulla per nascondere l'evento e la giovanissima madre con tenacia ha difeso il suo pancione, dinanzi alla famiglia e dinanzi a tutti, anche davanti alle proprie amiche appena ragazzine. E dicono che, dopo aver inizialmente nascosto la gravidanza in casa, si sia fatta valere con i genitori, dicendo loro che ormai non avrebbe più potuto abortire, perché i termini previsti erano scaduti.
L'aborto quindi non parrebbe nemmeno essere stato preso in considerazione. Guai però a credere che siano figlie di immigrati, aventi altre culture, altri stili di vita. No, le giovani madri sono perfettamente italiane, provengono da famiglie italiane, italianissime e con alle spalle uno status sociale e culturale che parrebbe essere normale. Anche se a sapere che tua figlia a 12 anni aspetta un bambino qualche trambusto può darlo. Idem per i compagni di scuola, per i genitori degli altri ragazzi forse ora impauriti che possa accadere anche ai loro figli, per i docenti e per i vertici dell'istituto. «Solo a dirlo fa impressione raccontano a La Tribuna di Treviso i responsabili dell'istituto in un solo anno solare abbiamo accolto e accompagnato due maternità. Ce l'avessero detto, che a pochi mesi avremmo avuto due casi di maternità nella nostra scuola, avremmo pensato a una sorta di folle pensiero. Un evento simile può forse avvenire, e solo per una combinazione rara, in una scuola superiore. Tra l'altro, è anche successo qui a Treviso, da quanto ci dicono altri dirigenti. Ma in una scuola media...».
E infatti Treviso non è nuova a questo genere di precoci esperienze. Nel giugno 2014 a Castelfranco Veneto, due studenti di terza media, lui 12 anni e lei 13 hanno avuto un bambino, che inizialmente è stato affidato alla nonna materna. Insomma un paese per giovani.
«Abbiamo dovuto prendere atto e arrenderci all'evidenza anche noi dirigenti e docenti - continuano dall'istituto - tutto straordinariamente vero». La scuola poi è stata di supporto alle famiglie affrontando un percorso ad hoc con docenti e genitori.
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