Un bimbo di 10 mesi è morto ieri a Catania per le complicanze legate al morbillo (infezione, forse, trasmessa dalla mamma) . Il piccolo era stato ricoverato inizialmente nel reparto di pediatria dell'ospedale di Acireale, ma, visto il quadro clinico delicato, che aveva richiesto un ricovero in Rianimazione, i sanitari hanno deciso di trasferirlo al «Garibaldi» di Catania. Ed è qui che si è spento. Il piccolo, già sofferente per un difetto cardiaco, era già stato ricoverato dal 3 al 16 marzo nel reparto di pediatria del «Garibaldi-Nesima» di Catania per una broncopolmonite e bronchiolite in presenza di un virus respiratorio sinciziale. Le sue condizioni erano migliorate tanto da essere dimesso con un controllo in calendario a distanza di dieci giorni. Ma la situazione è precipitata quando ha contratto il morbillo, e il bambino, dopo un ricovero al nosocomio di Acireale avvenuto il 27 marzo, è stato trasferito nuovamente a Catania il 4 aprile. Ieri il suo corpicino ha ceduto. Erano le 10:15. «Il tragico evento occorso al piccolo paziente, che non era nell'età da poter essere vaccinato e quindi ha contratto l'infezione da chi vaccinato non era, deve essere di monito affinché tutti capiscano che vaccinando si protegge non solo se stessi ma tutta la comunità». Commenta così il direttore del reparto di Rianimazione del «Garibaldi-Centro» di Catania, dottor Sergio Pintaudi. A Catania è il terzo decesso per morbillo in soli sei mesi. Al «Garibaldi» sono 218 i casi di morbillo diagnosticati, con due casi di morte. Dal 1 gennaio al 28 febbraio 2018, secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità,16 regioni hanno segnalato al sistema nazionale di sorveglianza integrata 411 casi di morbillo e rosolia, con due decessi. Oltre l'80% dei casi è stato segnalato da quattro regioni: la Sicilia ha l'incidenza più elevata, la segue il Lazio, la Calabria e la Toscana.
L'età media è stata di 25 anni. Sono stati segnalati 92 casi in bambini sotto i 5 anni di età, di cui 28 avevano meno di 1 anno. Il 91% circa dei casi era non vaccinato, e un ulteriore 4,5% aveva ricevuto solo una dose. Il 43% ha sviluppato almeno una complicanza, mentre oltre il 60% dei casi è stato ricoverato. Dall'inizio del 2018, sottolinea l'Istituto Superiore di Sanità, "sono decedute per morbillo due persone, non vaccinate, rispettivamente di 38 e 41 anni, entrambe per insufficienza respiratoria". Nello stesso periodo sono stati segnalati 3 casi di rosolia.
Soltanto pochi giorni fa, il 26 marzo, a Catania è morta, dopo avere contratto il morbillo, la 25enne Maria Concetta Messina, ricoverata anche lei al «Garibaldi». Le sue condizioni si sono aggravate dopo un breve periodo in astanteria e un ricovero in osservazione intensiva. Ma la situazione è presto precipitata e la ragazza è morta nel reparto di Rianimazione.
La magistratura ha aperto un'inchiesta dopo l'esposto presentato dalla famiglia, che vuole capire il perché di questa morte assurda.Stando all'ospedale, che ha nominato una commissione di esperti esterni, non ci sarebbero state negligenze nell'operato dei sanitari.
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