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Il trucco del Pd sull'Italicum per fermare i Cinque Stelle

L'Italicum era una legge fatta su misura per Renzi, ma le amministrative hanno dimostrato che con i ballottaggi a vincere sono i candidati a Cinque Stelle. E ora l'Italicum non va più bene

Il trucco del Pd sull'Italicum per fermare i Cinque Stelle

Ora il Pd pensa di giocare sporco. Le amministrative hanno dato un duro colpo alle ambizioni politiche di Renzi e del suo partito di governo, notificando l'affermazione del M5S. E ora l'Italicum sembra inadeguato a far vincere il le prossime elezioni politiche al premier, tanto che il Partito Democratico vuole cambiarlo per frenare l'avanzata grillina.

L'italicum da cambiare

Quando il Pd ha messo a punto l'Italicum, l'Italia usciva dalle elezioni europee che avevano consegnato a Renzi quasi il 40% dei voti. Per questo un sistema elettorale a doppio turno con il premio di maggioranza alla lista vincitrice, sembrava il modo migliore per assicurarsi altri cinque anni di governo con un'ampio reggimento di parlamentari fedeli. Ma ora tutto è cambiato. E dai cassetti del Parlamento esce una vecchia proposta di legge perfetta per risolvere il problema a Cinque Stelle.

L'avanzata del M5S e il trucco del Pd

Le ultime elezioni amministrative, infatti, hanno dimostrato che il M5S quando va al ballottagio contro il Pd vince quasi sempre. Spesso, infatti, gli elettori di centrodestra si spostano verso i grillini piuttosto che verso il "partito della nazione". Così Emanuele Fiano (renziano) ieri ha detto che "sull'italicum penso che verrà fatta una riflessione: sarà Renzi a decidere se affrontare questo tema". Il motivo è tutto nei sondaggi. Secondo le ultime rivelazioni, se si votasse oggi, il Pd sarebbe intorno al 31%, il M5S al 30% e il centrodestra unito poco dietro. Con l'italicum al ballottaggio andrebbero allora Renzi e il M5S, col rischio che il premio di maggioranza finisca a Di Maio e soci.

La nuova ipotesi di legge elettorale

La proposta di legge che il Pd sta pensando di riesumare ha due novità fondamentali, fa notare Libero. La prima, che il premio di maggioranza finirebbe alla coalizione e non alla lista. In questo modo, il Pd potrebbe apparentarsi con altri partiti per vincere. Cosa che il M5S è sempre stato restio a fare. La seconda, riguarda l'astensione: il ballottaggio sarebbe valido solo se al voto andasse il 50% degli elettori. Cosa non scontata con l'attuale disinteressamento dei cittadini italiani al voto.

L'italicum, insomma, così voluto e amato da Renzi ora non va più bene.

Solo perché non gli calza più a pennelo.

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