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"L'invasione russa è un rischio concreto, pronte sanzioni"

Parlando dalla Casa Bianca, il presidente Usa ha rimarcato la volontà di lasciare aperta la porta alla diplomazia e ha annunciato gravi sanzioni contro Mosca in caso di attacco all'Ucraina

Ucraina, Biden: "L'invasione russa è un rischio concreto, pronte sanzioni"

Questa voltaJoe Biden si è presentato davanti le telecamere molto puntuale. Alle 21:30 ore italiane, il presidente Usa ha parlato dalla Casa Bianca per commentare gli ultimi eventi relativi alla crisi ucraina. Un discorso, quello suo, atteso per comprendere la posizione di Washington alla luce dei recenti spiragli diplomatici aperti nella crisi tra Mosca e Kiev.

“Resta in piedi l'opzione diplomatica”

La prima parte del suo discorso Biden l'ha voluta dedicare a quanto accaduto nelle ultime ore. Sono giunte notizie circa un parziale ritiro russo dalle zone più calde del confine con l'Ucraina. Mosca ha infatti annunciato la fine di alcune esercitazioni e il contestuale ritorno alla base per decine di soldati.

"Il ministero degli esteri russo - ha affermato Biden - ha dichiarato che molti militari stanno lasciando il confine con l'Ucraina e questo è positivo, ma ancora non l'abbiamo verificato. La nostra ambasciata ci indica che ci sono ancora molte posizioni di minaccia, con circa 150mila uomini in Bielorussia e lungo i confini e quindi l'invasione è ancora possibile". Tuttavia, secondo l'inquilino della Casa Bianca l'azione diplomatica è ancora possibile.

“Noi e la Nato non rappresentiamo – ha osservato il presidente Usa – un pericolo per Mosca”. Da qui l'apertura al dialogo per dirimere non solo la controversia ucraina, ma anche i vari screzi tra Stati Uniti e Russia.

"Non abbiamo missili in Ucraina e non intendiamo farlo - ha aggiunto Biden dinnazi ai cronisti - Ai cittadini russi diciamo che non siete nostri nemici e che la guerra contro l'Ucraina non sarebbe una soluzione. Molti anni fa ci siamo battuti fianco a fianco nella Seconda Guerra Mondiale, una guerra di necessità. Ma se la Russia attacca l'Ucraina sarà una gerra di scelta".

“Pronti a sanzioni, a rischio North Stream 2”

Ad ogni modo se lo spiraglio diplomatico viene dichiarato ancora percorribile, è lo stesso Biden a parlare anche di possibilità ancora concreta di una guerra diretta tra Mosca e Kiev. “L'attacco russo è ancora possibile – sono state le parole dell'inquilino della Casa Bianca – Noi siamo pronti a qualsiasi scenario. Certo è che se la Russia dovesse attaccare andrebbe incontro a una guerra senza senso e dai costi strategici immensi per Mosca”.

A tal proposito, Biden ha sottolineato come gli Usa non manderebbero soldati in Ucraina ma sarebbero pronti a reagire militarmente se dovesse essere attaccato un alleato della Nato. “Siamo pronti – ha fatto sapere il presidente Usa – a difendere ogni centimetro del territorio dell'Alleanza Atlantica”.

In caso di attacco russo a Kiev, per la Russia sarebbero già pronte importanti sanzioni. Misure che prevederebbero, tra le altre cose, il blocco del North Stream 2. Ossia il gasdotto capace di trasportare milioni di metri cubi di gas verso la Germania e quindi l'Europa scavalcando l'Ucraina. Un'opera strategica per Mosca e che gli Stati Uniti potrebbero bloccare, con la compiacenza di Berlino, in caso di attacco.

Una rassicurazione rimasta “a metà”

Nel suo discorso Biden non è andato dritto nel cuore della questione più importante, ossia l'adesione dell'Ucraina alla Nato. Ha ribadito che l'Alleanza Atlantica non è un pericolo per la Russia e ha aggiunto che non è intenzione del suo Paese piazzare missili in territorio ucraino. Ma, al tempo stesso, non ha pronunciato la frase più attesa dal Cremlino, ossia l'assicurazione che Washington non accoglierà mai Kiev nella Nato.

Una rassicurazione a metà per la Russia che, al contrario, vorrebbe su questo punto impegni scritti. La Casa Bianca sarebbe sì pronta a dialogare con il Cremlino per accordi nel lungo periodo, ma nessuna parola è stata detta sulla definitiva rinuncia al sostegno della domanda ucraina di accedere all'Alleanza Atlantica. Ed è forse per questo che la tensione a Kiev non è destinata a dissiparsi del tutto nelle prossime ore. In un momento come quello attuale, delle rassicurazioni solo parziali hanno l'effetto di far apparire il bicchiere mezzo vuoto alla controparte e di far tornare la situazione al punto di partenza.

Sono attese per domattina le prime reazioni ufficiali da Mosca.

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