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Ue, acclamazione per Tajani a Strasburgo: cosa ha detto nel suo ultimo discorso

Il coordinatore nazionale di Forza Italia si è congedato nel migliore dei modi dopo la sua lunga esperienza al Parlamento europeo

Ue, acclamazione per Tajani a Strasburgo: cosa ha detto nel suo ultimo discorso

Al termine del suo ultimo intervento a Strasburgo i parlamentari del Ppe gli hanno tributato una standing ovation, ma applausi convinti sono arrivati anche da tutti gli altri deputati presenti. Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, si è congedato nel migliore dei modi dal Parlamento europeo.“Per una Europa politica forte – ha dichiarato l’esponente azzurro – mi sono battuto negli ultimi ventotto anni della mia vita. Questo è il mio ultimo intervento in questa aula e voglio confermare l'impegno per una Europa politica, per un Parlamento più forte, che abbia potere di iniziativa legislativa, perché si possa nei prossimi anni tutti quanti noi continuare ad essere fieri cittadini europei”. Era estremamente emozionato Tajani al termine del suo discorso, durante il quale quale ha fatto un bilancio della sua lunga attività.

“Ho sempre cercato – ha continuato il forzista – anche da presidente del Parlamento, di essere obiettivo. Mi scuso se ho commesso errori, ma ho sempre cercato di rispettare tutti i parlamentari, a qualsiasi forza politica appartenessero”. Adesso, Tajani continuerà la sua esperienza politica nel Parlamento italiano, eletto alle ultime elezioni politiche, ed è tra i papabili ministri del futuro governo di centrodestra. Il filo con l’Europa, però, non sarà mai spezzato dal coordinatore di Forza Italia. “Mai come in questo momento – ha evidenziato – serve un'Europa forte, coesa, unita, un'Europa che faccia scelte comuni per difendere lo stato di diritto, l'indipendenza dell'Ucraina e impedire che i totalitarismi prevalgano sulle democrazie”.

Tajani ha anche fatto riferimento alla politica energetica, chiedendo un tetto al prezzo del gas. “Non possiamo regalare alla Russia – ha spiegato –una divisione che metta in difficoltà famiglie e imprese. Ecco perché dobbiamo combattere le speculazioni sul prezzo del gas, controllando quello che succede alla borsa di Amsterdam”. Per l’azzurro la coesione dell’Europa “è l'arma migliore per spingere la Russia ad arrivare a una soluzione positiva del conflitto, ad abbandonare l'Ucraina. Se l'Europa si divide facciamo soltanto un regalo al Cremlino”. Infine il deputato forzista si è rivolto anche alla Germania, contraria al prezzo unico del gas. “Mi auguro – ha concluso –cambi la propria posizione.

L’appello che rivolgiamo a Berlino è di non avvalorare scelte unilaterali”.

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