"Uniti per la lotta alle dipendenze"

Meloni mette sul piatto 165 milioni di euro. Mattarella: "Nessuno si troverà solo"

"Uniti per la lotta alle dipendenze"
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Soldi, tanti. "In due anni abbiamo investito 165 milioni di euro", dice Giorgia Meloni. E altri, certo, ne verranno spesi ma per "combattere le dipendenze". Anche se non è sufficiente metterci i quattrini; "è necessario anche un lavoro di squadra delle istituzioni unite". È in breve sintesi il pensiero della presidente del Consiglio.

Non a caso si tratta di parole molto simili a quelle di Sergio Mattarella. "La tragedia delle vite distrutte dalla droga - sostiene infatti il capo dello Stato - richiede un impegno consapevole, aggiornato e corale". Tutti insieme contro "la perversa presenza della criminalità organizzata" che c'è dietro. "Nessuno si troverà solo su questo fronte di libertà".

Insomma, "una sfida prioritaria" per l'Italia, dice ancora la Meloni intervenendo alla Conferenza nazionale sulle dipendenze, all'auditorium della tecnica all'Eur. La Meloni ricorda che nella lotta al narcotraffico "l'Italia è un'eccellenza assoluta e molti guardano al nostro modello". Cita la cooperazione con i Paesi dell'America Latina, il piano contro gli oppioidi sintetici, le collaborazioni con le polizie di mezzo mondo. Conclude con una promessa: "Nessuno sarà lasciato solo".

Mentre parla, un gruppetto di attivisti di +Europa e di Meglio Legale organizza un flash mob. Indossano costumi gonfiabili e variopinti, "un'aquila, una mucca, una gallina e un unicorno", e cercano di entrare nel palazzo. Le forze dell'ordine li bloccano a piazza Gandhi. Riccardo Magi, segretario di +Europa, protesta. "Non sopportano nemmeno una piccola manifestazione pacifica di dissenso. Lì dentro si celebra il fallimento delle politiche proibizioniste del governo".

La solita disputa su droghe pesanti e leggere, sull'uso personale, sulle nuove sostanze da sballo. "Di leggero i derivati della cannabis non hanno nulla - dice Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza - Siamo preoccupati pure per la diffusione delle molecole sintetiche e vogliamo sensibilizzare e coinvolgere tutti".

Intanto nell'Auditorium arriva l'allarme del Papa. "L'aumento del mercato della droga, il ricorso al guadagno facile con le slot machine, l'assuefazione a Internet dimostrano che viviamo in un mondo privo di speranza, dove mancano proposte umane e spirituali e la distinzione tra bene e male".

"La realtà delle dipendenze è oggi più complessa che mai - ricorda ancora Meloni -. Le vecchie dipendenze si sovrappongono e intrecciano a nuove, generando fragilità e problemi spesso sconosciuti in passato, e questa realtà richiede risposte coraggiose, concrete e lungimiranti".

La fotografia del fenomeno che arriva dalla relazione annuale al Parlamento 2025 del dipartimento per le politiche antidroga, riproduce un fenomeno multiforme. Tra gli studenti, il 21% ha dichiarato di aver consumato cannabinoidi (22% nel 2023), l'1,8% cocaina e l'1,2% allucinogeni. Resta alto il consumo di alcol (76%) e di psicofarmaci senza prescrizione (12%). La cocaina è la seconda droga più diffusa e causa il 35% delle intossicazioni acute.

A preoccupare, però, anche le nuove dipendenze e i comportamenti a rischio tra gli adolescenti: oltre 1,4 milioni di studenti (57%) hanno giocato d'azzardo almeno una volta, il 17% mostra un uso problematico dei videogame e il 13% gioca d'azzardo online. Quasi uno su due (47%) dichiara di essere stato vittima di cyberbullismo.

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