È stata assolta la coppia napoletana di cinquantenni che ha avuto un figlio con la pratica dell’ “utero in affitto” effettuata in Ucraina. La sentenza arriva dalla Corte di Cassazione che ha confermato l'assoluzione del gip di Napoli, avvenuta nel luglio 2015.
Il loro figlio è nato a Kiev nell’agosto del 2014 grazie al seme del marito, agli ovociti femminili di una "donatrice" e all’utero di una donna che ha sottoscritto un contratto con cui si impegnava a rinunciare al bambino subito dopo la nascita e a consegnarlo subito alla coppia
italiana che ha, così, aggirato il divieto imposto in Italia dalla legge 40. La Procura di Napoli aveva chiesto la condanna della coppia proprio per violazione della legge 40 sulla fecondazione assistita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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