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L'idea di Draghi per vaccinare tutti i migranti

Il premier Draghi è stato chiaro: i migranti verranno vaccinati una volta arrivati in Italia. Il Viminale lavora ad un piano

L'idea di Draghi per vaccinare tutti i migranti

Linea dura del governo sul tema vaccini, non soltanto per gli italiani, nei confronti dei quali viene valutato anche l'obbligo vaccinale, ma anche verso i migranti in arrivo nel Paese.

Nel corso della conferenza stampa di ieri, il presidente del Consiglio Mario Draghi è stato chiaro sulla linea da seguire. I cittadini stranieri, infatti, saranno vaccinati subito dopo essere arrivati in Italia. Per migranti, bisogna precisarlo, non si indendono solo gli afghani che hanno raggiunto la nostra nazione tramite voli umanitari, ma anche gli extracomunitari che da tempo hanno preso d'assalto le coste nazionali.

In particolare, per quanto riguarda gli afghani, questi ricevono adeguata assistenza una volta scesi dall'aereo. Per loro sono state predisposte quarantena e vaccinazione nei centri della Difesa. Alcuni dei profughi, fra l'altro, avevano già ricevuto una prima dose del siero Sputnik o del Coronavac, e per tale ragione è stato deciso di non sottoporli, almeno per il momento, alla seconda dose.

Quanto agli immigrati irregolari che continuano ad arrivare via mare in Italia, il presidente Draghi ha deciso di procedere con la vaccinazione anche nei loro confronti. Poco importa che questi siano clandestini o meno, o se otterranno in futuro il permesso di soggiorno. Tutti loro devono ricevere il farmaco.

Fino a questo momento le Regioni si erano mosse a tentoni, procedendo ognuna con un proprio metodo. Da ora in poi, invece, sarà attuato un piano decisamente più articolato, stilato dal ministero dell'Interno.

Secondo quanto rivelato da Il Messaggero, in queste ultime settimane ci sono stati numerosi contatti fra il dicastero della Lamorgese, le Regioni, il ministero della Difesa, la protezione civile ed il Comitato tecnico scientifico. Lo scopo è quello di riuscire a mettere a punto una campagna vaccinale anche per gli stranieri, soprattutto adesso che vi è una maggiore disponibilità di sieri rispetto ai mesi scorsi.

Non sarà possibile utilizzare il prodotto di Astrazeneca, dal momento che molte delle fiale sono ormai scadute, tuttavia restano a disposizione le molte dosi di Johnson&Johnson, fra l'altro molto pratiche perché permettono di effettuare la vaccinazione con una sola iniezione. In ogni caso, saranno prima valutate le condizioni del singolo soggetto prima di scegliere il siero più opportuno. Le vaccinazioni, è bene precisarlo, avverranno su base volontaria.

I migranti saranno quindi sottoposti all'inoculazione del farmaco all'interno degli stessi hotspot, ed è proprio per questo che il ministero dell'Interno sta contattando le Regioni, affinché siano reperiti medici vaccinatori e personale sanitario. Si sta lavorando molto velocemente, tanto che lo stesso Mario Draghi, commentando l'operato del ministro Lamorgese, ha dichiarato: "Lavora molto bene, il problema dell'immigrazione è molto difficile, non ho trovato qualcuno che avesse la bacchetta magica. I numeri di quest' anno non sono spaventosi, abbiamo avuto anni molto peggiori di questo. Quindi credo che la ministra faccia il suo dovere e lo faccia bene". Un commento che di certo avrà spiazzato la Lega, da sempre molto critica nei confronti dell'attuale inquilino del Viminale.

Quanto agli afghani, molti di questi negli ultimi giorni hanno completato le vaccinazioni e la quarantena, motivo per cui saranno presto trasferiti nei vari centri regionali.

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