Vaccini, il caso Schillaci già si sgonfia

Escluso il passo indietro del ministro, la nota di Chigi per difendere il pluralismo

Vaccini, il caso Schillaci già si sgonfia
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L'onda d'urto dello scontro interno al governo e alla maggioranza si stempera. Il giorno dopo la decisione di Orazio Schillaci di azzerare la Commissione tecnico-consultiva sui vaccini a causa delle polemiche per la presenza di due medici considerati vicini a posizioni no vax e l'irritazione espressa in maniera piuttosto esplicita da Palazzo Chigi - "la scelta non è stata concordata, crediamo nel pluralismo e nel confronto" - nel centrodestra non si registrano nuove scosse polemiche. Fonti vicine al ministro allontanano le voci di possibili dimissioni - "non se ne parla" - e anche in ambienti governativi viene escluso che possano esserci strascichi o possa essere richiesto un passo indietro al titolare della Salute.

L'intenzione del ministero, spiegano, era soltanto quella di sopire le polemiche ed evitare che il caso si trascinasse per settimane. Ora la volontà è quella di ascoltare gli stakeholder, gli ordini professionali, il mondo delle università e individuare criteri che non facciano scattare altre polemiche per arrivare a ridefinire la composizione di un organismo che ha soltanto un compito consultivo. Secondo alcune interpretazioni la stessa nota della premier è stata dettata dalla necessità di dare voce alle varie anime presenti in maggioranza e rispettare le diverse sensibilità, ma il messaggio di Palazzo Chigi non voleva rappresentare una sfiducia nei confronti di Schillaci. Tanto più che la presidente del Consiglio non è certo incline alla sostituzione dei membri del suo esecutivo e da sempre lavora sulla tenuta nel tempo della squadra scelta nell'ottobre del 2022.

Delle forze politiche presenti in maggioranza, è la sola Forza Italia che torna a prendere posizione sulla vicenda schierandosi convintamente dalla parte del ministro. Nessun segnale ulteriore invece da parte di Fratelli d'Italia. Letizia Moratti, presidente della consulta nazionale di Forza Italia, fa sapere di avere accolto con favore la decisione di Schillaci di revocare le nomine del comitato vaccini (il Nitag).

"È fondamentale che organismi così strategici per la salute pubblica siano composti da figure di alta competenza scientifica, libere da ogni ambiguità ideologica o posizione antiscientifica. E un ringraziamento anche a tutto il mondo scientifico che si è mobilitato in questi giorni". Sulla necessità di "salvaguardare la funzione della scienza, prioritaria per la tutela della salute pubblica" mette l'accento anche Maurizio Gasparri, illustrando la volontà di lavorare a un piano organico per il settore della sanità. "Le recenti iniziative di Schillaci circa la revoca di una commissione riguardante i vaccini, che anche noi avevamo criticato per la sua composizione, rappresentano un atto di rispetto delle considerazioni venute dal mondo medico e scientifico, che Forza Italia ha condiviso con chiarezza nelle scorse settimane.

Priorità quindi per la questione sanità, tutela della professionalità dei medici e di tutto il personale del settore, rispetto della scienza per le scelte poste a tutela della salute pubblica. Queste e molti altri gli obiettivi dell'iniziativa che sta promuovendo Forza Italia in queste settimane".

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